Assalto al portavalori alla Pisana, ridotta
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Assalto al portavalori alla Pisana, ridotta ​in appello la pena al vigilante complice

di Angela Camuso
Riduzione di pena in appello per Manlio Soldani, la guardia giurata di 41 anni condannata per una rapina a un portavalori che, nell'ottobre 2012, portò alla morte di un suo collega.



Trent'anni di reclusione sono stati inflitti all'uomo dalla I Corte d'assise d'appello di Roma; in primo grado era stato condannato all'ergastolo dal gup all'esito del processo che si svolse col rito abbreviato. Era il 15 ottobre 2012 quando, all'alba, nella zona romana della Pisana, ci fu l'assalto a un portavalori mentre due guardie giurate erano intente al prelievo dell'incasso di un supermercato.











Ci fu una sparatoria nel corso della quale rimase ferita gravemente una delle due guardie giurate, poi morta all'inizio di dicembre in ospedale. Soldani, secondo quanto si apprese, confessò la sua partecipazione alla rapina e l'esplosione dei colpi d'arma da fuoco; disse però di essere stato indotto a farla da un agente del Nocs.



Per l'accusa, però, ci fu un'attività di condizionamento dell'uomo, effettuata mediante sms da un «mandante occulto»: la stessa moglie che si nascondeva sotto identità diverse, e che attualmente è sotto processo in Corte d'assise. Soldani chiese e ottenne di essere giudicato col rito abbreviato; fu condannato all'ergastolo.



Nell'ambito del processo d'appello, i giudici hanno disposto una perizia che ha accertato che l'uomo (il quale ha detto la scorsa udienza di non spiegarsi cosa quel giorno successe, di aver solo sparato a terra) soffre di un deficit cognitivo, non rilevante dal punto di vista psichiatrico-forense, ma era capace d'intendere e volere al momento del fatto. La sentenza d'appello; i giudici, pur mantenendo immutato l'impianto della decisione di primo grado, hanno valutato la personalità dell'imputato e ritenuto di rideterminare in 30 anni la pena da scontare.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Maggio 2015, 09:51
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