La Sapienza, quattro candidati al Rettorato
si ritirano: ora è sfida tra Gaudio e Ruocco
di Lorena Loiacono
Il primo scrutinio di venerdì scorso ha visto in pole position Eugenio Gaudio, preside di medicina, con 1801 voti seguito a distanza dal secondo classificato Giancarlo Ruocco, prorettore alla ricerca, con 805 voti. Di fronte a questi risultati i 5 candidati, dal secondo al sesto classificato, si sono confrontati in un'intensa riunione ed hanno deciso di cambiare gioco. E così Andrea Lenzi, Renato Masiani, Roberto Nicolai e Tiziana Catarci hanno ritirano la loro candidatura. Ufficializzando quindi quel ballottaggio su cui molti scommettevano da tempo tra Gaudio e Ruocco. E ora la situazione è apertissima. Se è vero che il preside di medicina resta il super favorito con oltre 1800 punti è anche vero che su Ruocco potrebbero convergere i voti degli altri candidati, intenzionati a non affidare di nuovo il Rettorato ad un preside di medicina.
Come avvenuto negli ultimi 6 anni con l'uscente Frati.
E ora i contorni dell'elettorato si delineano in una sorta di guelfi e ghibellini. Anche i sindacati sembrano schierarsi, infatti, e all'interno del Policlinico Umberto I c'è chi scommette sulla componente Cisl schierata in buona parte su Gaudio e la Cgil per Ruocco. E non è tutto, su Ruocco potrebbero concentrarsi nuovi voti da parte dei ricercatori: la prova del 9 arriva dal presidente del Coordinamento nazioale, Marco Merafina, che ha scritto ai ricercatori chiedendo di «puntare su Ruocco». D'altra parte invece Gaudio, che per raggiungere il 50% + 1 avrebbe bisogno di 451 voti in più di quelli incassati nella prima votazione, potrebbe ricevere in dote quelli dell'ex candidato Masiani. La partita è aperta: oggi si vota, fino a venerdì quando ci sarà lo scrutinio. Si tratta di un ballottaggio ma con le regole dell'elezione: vince, infatti, chi raggiunge la maggioranza assoluta.
Ultimo aggiornamento: Martedì 30 Settembre 2014, 11:24
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