Giubileo, pronto soccorsi potenziati e un nuovo parco ambulanze del 118

Giubileo, pronto soccorsi potenziati e un nuovo parco ambulanze del 118

di Alessia Marani
ROMA - Un documento programmatico che non vuole essere solo una lista dei desiderata, ma uno schema "essenziale" di ciò che si deve e si può fare per potenziare il servizio d'emergenza sanitaria in previsione del Giubileo.

Quattro i punti messi in evidenza da Alessio D'Amato della cabina di regia in Regione davanti ai tecnici ministeriali. E per i quali si attende l'okay, ma anche i finanziamenti. Specie per il capitolo che riguarda il rinnovo dei mezzi in dotazione all'Ares 118, automediche e ambulanze con centinaia di migliaia di chilometri alle spalle e perennemente in officina per la manutenzione.



Un maxi-appalto da mettere a gara in un tempo record, e da portare a compimento entro il 30 novembre di quest'anno. Un'operazione pressoché impossibile senza procedure speciali, specie in un momento (quello dell'inchiesta Mafia Capitale) in cui la politica vuole evitare al massimo passi falsi ed errori.



«L'incontro tecnico che si è svolto oggi in un clima di pragmatismo e sobrietà, presso il Ministero della

Salute per potenziare la rete dell'emergenza nella Capitale, in vista del Giubileo è stato molto positivo», si legge in una nota della Regione.



Quattro i punti analizzati:

1) adeguamento del numero dei posti letto di area critica programmati con il decreto 412/2014 e

non ancora attivi, per quanto riguarda terapia intensiva, subintensiva, medicina d'urgenza, unità di

trattamento neurovascolare, psichiatria con l'obiettivo di mettere a regime tempestivamente le potenzialità dell'area dell'emergenza;



2) adeguamento e messa a norma delle strutture sede di Dea di I e II livello con potenziamento della dotazione tecnologica. Gli interventi devono essere obbligatoriamente conclusi entro il 30 novembre 2015;



3) rafforzamento dell'Ares 118 attraverso il rinnovo completo del parco ambulanze su Roma;



4) politiche del personale.



Per il punto 1 la Regione cerca, attraverso gli atti aziendali in approvazione in questi giorni, di recuperare alcuni dei posti letto persi fino a oggi nell'area dell'emergenza. Rispetto al giubileo del 2000 oggi il Lazio ha ben 3000 posti letto in meno e migliaia di operatori. Tanto che (punto 4) in vista del prossimo happening religioso che richiamerà pellegrini da tutto il mondo, il presidente Nicola Zingaretti cercherà di spingerere l'acceleratore sullo sblocco del turn-over per tornare ad assumere.
Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Aprile 2015, 08:03