"Family Day", centinaia in piazza
​contro le unioni civili

"Family Day", centinaia in piazza contro le unioni civili. Gli organizzatori: "Siamo un milione"
Centinaia di persone munite di ombrelli si sono radunate in piazza San Giovanni in attesa dell'inizio del Family Day contro la fantomatica diffusione della teoria del gender nelle scuole e il disegno di Legge Cirinnà che

equipara il matrimonio costituzionale.





Sul palco svetta un manifestato «difendiamo i nostri figli. Stop gender nelle scuole». Accanto, un ritratto della Madonna con il Bambino. Altri manifestanti stranno continuando ad arrivare con pullman e mezzi pubblici. La fermata San Giovanni della Linea A della metropolitana alle ore 15 «secondo quanto è stato riferito dai volontari - che aiutano nell'organizzazione dell'evento - dovrebbe chiudere. Sarà quindi possibile arrivare nella piazza dalla fermata precedente e da quella successiva». Intanto il Gay Center risponde via Twitter con l'hastag #FamilyGay, lanciato dal portavoce del Gay center Fabrizio Marrazzo.



La manifestazione di oggi nasce all'interno del mondo cattolico, anceh se in proposito la presa di posizione della Chiesa non è stata compatta. Cauta la Cei con il segretario generale, monsignor Nunzio Galantino, che più volte ha fatto sapere di condividerne i contenuti ma non le modalità. La 'benedizionè arriva invece dal Vaticano con un messaggio del presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, monsignor Vincenzo Paglia. E anche il Vicariato, che poi è la diocesi del Papa, nei giorni scorsi ha fatto circolare una lettera in cui invitava a sostenere la manifestazione. A piazza San Giovanni in Laterano si sono radunate le famiglie numerose dei Neocatecumenali, non ci sarà invece Comunione e Liberazione. Non aderisce il Forum delle Famiglie che però garantisce la presenza in piazza dei propri dirigenti, se pur a titolo personale.



E la stessa partecipazione in ordine sparso, o meglio, trasversale, si registra nel mondo politico. Proprio qualche giorno fa, in vista della manifestazione, è nato con un centinaio di iscritti tra deputati e senatori il 'Comitato parlamentare per la famiglià, con adesioni da Area popolare, Forza Italia, Lega, gruppo misto e Per l'Italia. Tra i promotori Alessandro Pagano (Ap), Maurizio Gasparri, Maurizio Sacconi, Carlo Giovanardi, Roberto Formigoni, Paola Binetti, Eugenia Roccella.



Nonostante la pioggia battente, decine di migliaia di persone affollano il piazzale antistante la Basilica, moltissimi con bambini al seguito.
Sul palco, svetta un manifestato «difendiamo i nostri figli. Stop gender nelle scuole». Accanto, un ritratto della Madonna con il Bambino. «Siamo un milione», dice dal palco il portavoce del comitato, Massimo Gandolfini.

Ultimo aggiornamento: Domenica 21 Giugno 2015, 11:05