"Allah è grande", e si scagliano contro i militari:
paura a Roma, presi un tunisino e un palestinese
Per questo per loro è stato anche deciso un provvedimento di espulsione. Sono accusati di resistenza e minacce a pubblico ufficiale, istigazione a delinquere con finalità di terrorismo: i due infatti, nel tentativo di sottrarsi all'arresto, avevano cercato di coinvolgere e far intervenire in loro aiuto, altri stranieri presenti nelle vicinanze della Basilica. Poi hanno inveito anche contro poliziotti, sia con minacce verbali che fisiche. Un atteggiamento che hanno reiterato anche negli uffici del Commissariato Viminale proferendo frasi in arabo e in italiano contro le forze dell'ordine e l'Europa.
Dalle verifiche effettuate dagli investigatori, è emerso che i due stranieri, destinatari di diversi provvedimenti di espulsione, non avevano mai ottemperato a tale ordine. Attualmente sono trattenuti presso un centro di accoglienza di Bari in attesa di essere rimpatriati.
Ultimo aggiornamento: Martedì 15 Dicembre 2015, 21:31
© RIPRODUZIONE RISERVATA