Roma, emergenza rifiuti: nuovo piano per Ama.
"200 milioni per nuovi impianti e differenziata"

Roma, emergenza rifiuti: nuovo piano per Ama. ​"200 milioni per nuovi impianti e differenziata"

di Paola Lo Mele
Circa 200 milioni. Tanto investir Ama per nuovi impianti per la filiera della differenziata e del recupero materiali. Ad annunciare il progetto l'assessore all'Ambiente di Roma Capitale Estella Marino al termine di un incontro con i sindacati sulle line guida del piano industriale della municipalizzata.





Parallelamente alla realizzazione di questi nuovi impianti (che vanno da quelli di compostaggio a quelli per il recupero della carta e del vetro), si prevede la dismissione degli attuali Tmb, a partire da quello di via Salaria. «Non ci sono nuovi inceneritori» in programma, assicura l'assessore Marino che parla anche di un «nuovo contratto di servizio a gestione decentrata» che preveda «una parte di responsabilizzazione di controllo e monitoraggio dei municipi. E' da valutare - sottolinea - la richiesta del sindaco di una sinergia e collaborazione Ama-Acea. Aspettiamo di verificare gli spazi di manovra per la collaborazione».



Nel nuovo piano dell'azienda dei rifiuti romana, nel lungo periodo, ci sono anche quattro eco-distretti cittadini. Si tratta di «una sorta di cittadelle verdi per il recupero, il riuso e il riciclo dei rifiuti che viene visto come una risorsa – spiega Alessandro Bonfigli, segretario regionale della Fit Cisl -. Le aree sono da individuare ma si insiste su quelle di Ponte Malnome e Rocca Cencia». Secondo il segretario generale della Fp Cgi Roma e Lazio Natale Di Cola «le linee guida del piano industrial gettano le basi per un progetto che trasformi i rifiuti da costo a risorsa per Roma. Viene confermato il servizio in capo ad un soggetto pubblico, Ama, la sua trasformazione in realtà industriale con la dotazione di una struttura impiantistica adeguata».



Ma intanto in azienda si lavora anche per ridurre le assenze dei lavoratori, con circa 240 i dipendenti che verranno convocati dall'azienda per colloqui individuali. «Ci saranno colloqui individuali con tutti i lavoratori che fanno le più lunghe assenze e di cui non ci convincono le motivazioni – dice il presidente Ama Daniele Fortini - per indurli ad un comportamento piu' consono».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 17 Luglio 2014, 11:04
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