L'allarme di Confcommercio: "Estate romana
a rischio, troppi tagli e tasse dal Campidoglio"

L'allarme di Confcommercio: "Estate romana ​a rischio, troppi tagli e tasse dal Campidoglio"

di Paola Lo Mele
L'allarme arriva, forte, dalla Confcommercio di Roma: «Quest'anno l'Estate Romana è a rischio chiusura, perche´ i fondi stanziati dal Comune sono pari a zero e perché c'è un'eccessiva pressione fiscale e burocratica per le imprese».





Alla vigilia della conferenza a cui prenderanno parte importanti organizzatori di festival e rassegne a Roma e nel Lazio, a parlare è il presidente dell'Agis Lazio-Confcommercio Roma Pietro Longhi.

A suo parere, insieme all'Estate Romana 2015, sono a rischio anche «tanti posti di lavoro e tante piccole e medie realtà che operano sul territorio della Capitale. Da tempo, da sette, otto anni - sostiene - le amministrazioni sono più interessate a privilegiare le attività pubbliche. Di conseguenza, tutte le attività private stanno subendo un pesante ridimensionamento nel settore della cultura, spettacolo dal vivo, prosa, musica e danza».



Non si fa attendere la risposta dell'assessore alla Cultura e Turismo della giunta Marino, Giovanna Marinelli che, interpellata sull'Sos dell'Agis, dice chiaramente: «Io penso che per un verso sia finito il tempo in cui l'Estate Romana si sostiene solo con il pubblico, credo sia arrivato il momento in cui, come succede in Europa, compartecipino pubblico e privato affinché le cose vadano avanti. Qualsiasi iniziativa deve prevedere forme di auto-finanziamento. E mi auguro che con l'approvazione del bilancio ci sia la possibilità anche di un piccolo intervento pubblico. Però credo che i due elementi debbano andare insieme».



Marinelli non esita ad ammettere che «il bilancio del Comune di Roma è stretto. Questo, per un certo verso, deve farci lavorare in altre direzioni - propone -: la razionalizzazione dei sistemi di gestione, ricerca di un migliore rapporto pubblico-privato e anche, in qualche modo, un'ingegneria diversa nel costruire l'offerta. Penso ai piccoli musei gratuiti, per esempio». Il meeting con la stampa per affrontare questi ed altri temi è previsto questa mattina, alle 11.30 presso il Teatro dè Servi. Sono attesi «i maggiori organizzatori di festival e rassegne della Capitale e del Lazio come, tra gli altri, all'Ombra del Colosseo, I Concerti nel Parco, Istituzione Universitaria dei Concerti, Roma Jazz Festival, Villa Celimontana Jazz Festival». Nel mirino c'è l'annoso «problema dei tagli dei fondi alla cultura. In particolare - spiegano dalla Confcommercio di Roma -, si discuterà del bando per lo spettacolo dal vivo e quello dell'Estate Romana, le problematiche economiche ad essi connesse, la politica culturale dell'amministrazione e le richieste delle organizzazioni di categoria».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 27 Marzo 2015, 08:45
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