Campidoglio, Salvini scarica Bertolaso:
"Non può essere il nostro candidato"

Campidoglio, Salvini scarica Bertolaso: "Non può essere il nostro candidato"

di Flavia Scicchitano
La candidatura di Guido Bertolaso non trova compromessi. La calma apparente conquistata con l’indizione delle “Gazebarie” si trasforma in un nuovo boomerang per gli alleati di centrodestra. E la frattura tra Lega e FI-FdI torna ad aprirsi.

«Non ci sono le condizioni di serietà e lealtà per sondare i cittadini su Bertolaso - spiega Noi con Salvini - Non c’è chiarezza sulle regole. Bertolaso non é il nostro candidato».
Il referendum proposto da Silvio Berlusconi, che domani e domenica dovrebbe chiamare i romani ai 70 banchetti allestiti nelle piazze della Capitale per dire si o no alla candidatura dell’ex capo della protezione civile, continua a provocare malumori sul versante romano del Carroccio.

«Lo stiamo facendo anche per sciogliere le perplessità di Salvini - aveva detto proprio ieri Bertolaso -. La procedura è stata condivisa con i tre partiti della coalizione. Se il centrodestra si ricompatta possiamo vincere al primo turno. Se i romani voteranno no lunedì parto e vado in Grecia ad aiutare i migranti».

Ma ecco subito il passo indietro: «Non abbiamo ancora ricevuto il testo del quesito in via ufficiale - sottolinea Noi con Salvini - Il messaggio è poco chiaro e ingannevole. Le nostre primarie le abbiamo già fatte e i cittadini ci hanno dato una risposta chiara e inequivocabile. Invitiamo Fi e Fdi a un'ulteriore riflessione se non vogliamo consegnare la città nelle mani del Pd».

I banchetti sarebbero previsti per domani, dalle 10 alle 18, e domenica dalle 9.30 alle 13.30, l’offerta libera destinata in beneficenza per centri anziani. Lo spoglio lunedì mattina.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 11 Marzo 2016, 09:00
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