Campi rom abusivi, a Marconi e Magliana
controlli a raffica e bonifiche

Campi rom abusivi, a Marconi e Magliana ​controlli a raffica e bonifiche

di Lorena Loiacono
Controlli a tappeto e bonifiche. La battaglia per la legalità passa anche per i campi abusivi: quei microinsediamenti che sorgono come funghi, a Roma, tra uno sgombero e l'altro, o che sono lì da 20 anni. Come accade ad esempio a Ponte Marconi o sotto il viadotto di via della Magliana.





E allora, dopo un'estate di fuoco tra polemiche e scenari inquietanti, la Capitale riparte dai controlli sul territorio. Nel quadrante ovest, Marconi e Magliana, un tavolo tecnico tra municipio e prefettura ha messo a punto un piano di verifiche, censimenti e identificazioni che, tra settembre ed ottobre, porteranno alla messa in sicurezza di una decina di insediamenti abusivi.



Un lavoro capillare partito ad agosto che sfocerà, di concerto con le forze di polizia, negli sgomberi dei campi abusivi. Sul campo di via Candoni, a ridosso di via della Magliana, reduce da risse interne al campo e tensioni con i residenti, è arrivata anche una denuncia per tentato omicidio, con feriti gravi, mentre l'allerta con gli abitanti del quartiere è arrivata alle stelle con tanto di sassaiole anche contro le volanti della polizia intervenute più volte. Anche per i roghi di rifiuti tossici che non lasciano dormire sonni tranquilli a chi abita nelle strade limitrofe. E allora al via i controlli. Si parte dagli insediamenti abusivi lungo gli argini del Tevere sotto Ponte Marconi, oggetto peraltro di restyling in superficie, nell'ex Mira Lanza da sempre oggetto di occupazioni e in via di Pietra Papa.



Sotto la lente di ingrandimento anche il campo di via Asciano, alla Muratella, anch'esso oggetto di insediamenti abusivi decennali ormai e via Alberese e la zona di via Isacco Newton. «Lavoreremo per ripristinare la legalità – spiega Maurizio Veloccia, presidente del municipio 11 – è questo l'obiettivo del comitato ordine e sicurezza. Stiamo disegnando una mappatura dettagliata, identificheremo gli occupanti e con una sorta di censimento, provvederemo a mettere in sicurezza le aree dopo averle bonificate».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 7 Settembre 2015, 08:39
© RIPRODUZIONE RISERVATA