Renzi-Merkel, faccia a faccia a Firenze
Il premier: bene Bce, ora turbo a riforme

Renzi-Merkel, faccia a faccia a Firenze Il premier: bene Bce, ora turbo a riforme
FIRENZE - Il premier Matteo Renzi ha accolto, alla Galleria dell'Accademia di Firenze, dove è ospitato il David di Michelangelo, la cancelliera tedesca Angela Merkel per l'atteso incontro bilaterale.





«Guardate, guardate, ammirate la bellezza, Firenze è la capitale», ha scherzato il premier con le persone che hanno accompagnato lui e la cancelliera Angela Merkel nella visita agli Uffizi e al Vasariano. A raccontarlo è il direttore della galleria, Antonio Natali, che spiega questo anche con il clima «molto amichevole e affabile» che c'era. «Non è un caso, a Firenze c'è una storia che si coagula tutta insieme», ha aggiunto.



«Non si può bloccare il percorso riformatore, anzi questo percorso va accelerato». Lo ha detto il premier Matteo Renzi parlando a Firenze con Angela Merkel. «In 11 mesi abbiamo portato avanti una fase di riforme straordinaria», ha aggiunto annunciando nuove misure su «scuola e innovazione» da oggi a un mese.



«Ho suggerito, scherzando, ad Angela di usare la stessa nostra legge elettorale, ma intanto ce la facciamo per l'Italia perché è una legge che consente un vincitore certo». Lo ha detto il premier Matteo Renzi, in conferenza stampa con la cancelliera tedesca Angela Merkel.



«Per tutto il 2015 non guarderò ai sondaggi, andremo dritti agli obiettivi che in qualche settimana, barra mesi, saranno completati». Lo ha assicurato il premier Matteo Renzi spiegando che è «interesse dell'Italia fare veloce».



MERKEL: "IMPRESE TEDESCHE ORA PRONTE AD ASSUMERE IN ITALIA" «Mi tranquillizza molto quello che avviene in Italia: ci sono riforme, si fanno passi importanti anche a livello psicologico, gli imprenditori tedeschi, che ho incontrato stamane, mi hanno detto che ora possono assumere, non hanno più paura di costi incalcolabili, possono agire in modo più chiaro» grazie a meno ostacoli. Lo ha detto Angela Mekel.



MERKEL COMMOSSA «Direi che il termine giusto per definire quello che la cancelliera Angela Merkel ha provato ieri sera è 'commossa'». Lo ha detto il direttore degli Uffizi Antonio Natali raccontando la visita di ieri sera dalla Merkel e dal premier Matteo Renzi agli Uffizi e al Corridoio Vasariano. Secondo il direttore la cancelliera è rimasta colpita in particolare dal Tondo Domi e dall'Annunciazione di Leonardo, «le ho illustrato le implicazioni teologiche e lei seguiva stupita e con molta attenzione», ha aggiunto.



RENZI: BENE BCE «Le scelte della Bce sono molto importanti. Credo che tutto quello che verrà messo in atto darà un impulso» alla ripresa.



Voglio ricordare che alla base dei nostri principi c'è la solidarietà. Voglio che la Grecia, nonostante le difficoltà, continui a far parte della nostra storia». Così la cancelliera Angela Merkel ha risposto a una domanda sull'eventuale vittoria di Alexis Tsipras alle elezioni greche di domenica.



La decisione di ieri della Bce è «un passo avanti importante ma non decisivo per uscire dalla situazione di stagnazione e deflazione. Non basta una sola misura per cambiare l'Europa», ha ribadito il premier.



Renzi ha sottolineato che «Non si può bloccare il percorso riformatore, anzi questo percorso va accelerato. In 11 mesi abbiamo portato avanti una fase di riforme straordinaria», ha aggiunto annunciando nuove misure su «scuola e innovazione» da oggi a un mese.



Poi Renzi ha parlato della legge elettorale: «Ho suggerito, scherzando, ad Angela di usare la stessa nostra legge elettorale, ma intanto ce la facciamo per l'Italia perchè è una legge che consente un vincitore certo».



RENZI: RIFORME TURBO «L'Italia può e deve mettere il turbo alle riforme. Guai a chi pensasse di scalare marcia», credendo che quello che sta accadendo a Francoforte o a Strasburgo possa permettere un rallentamento del percorso riformatore. Anzi, «impone di andare ancora più velocemente, di essere ancora più determinati».





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Ultimo aggiornamento: Sabato 24 Gennaio 2015, 09:38
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