Crisi di governo, ricevute al Quirinale le alte cariche dello Stato
«Non escluderei un Renzi bis che provi a stabilire un percorso con Bruxelles per mettere in sicurezza l'economia». Lo dice Sergio Chiamparino, presidente della Regione Piemonte (Pd) ad Agorà su RaiTre. Però, ha aggiunto Chiamparino, «la legislatura è finita nei fatti, bisogna votare il prima possibile. La primavera è il periodo giusto».
Il Senato ha votato la fiducia al governo con un'ampia maggioranza». Così Luigi Zanda, capogruppo del Pd a Palazzo Madama, risponde alla domanda del «Corriere della Sera» se al Senato ci sarebbero i numeri per un Renzi- bis. «È la conferma che le sua dimissioni sono una conseguenza del referendum, non della mancanza di maggioranza», prosegue nell'intervista al giornale, che gli chiede quali armi abbia usato, insieme agli altri mediatori, per convincere il premier ad aprire a un governo di responsabilità. «Non c'è stato bisogno di fare grande lavoro di convincimento - replica - Una crisi di governo deve essere indirizzata a verificare se esistono maggioranze e formule per proseguire la legislatura».
E queste esistono? «La maggioranza va ricercata con l'obiettivo di proseguire fino alla naturale conclusione della legislatura», fino al 2018, «ma se non si trovano maggioranze, il voto è inevitabile», sostiene Zanda. E per sapere da chi sarebbe guidato il governo, secondo il capogruppo del Pd al Senato «bisogna aspettare le consultazioni al Quirinale, ascoltare i gruppi e poi le valutazioni di Mattarella, leggo continuamente ipotesi di nomi, ma sono tutte opinioni personali di chi le formula, senza nessuna base politica».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 8 Dicembre 2016, 20:02
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