Milano, allarme violenze sulle donne. Il Comune annuncia: "Trecento nuove telecamere e colonnine sos nel 2015"

Milano, allarme violenze sulle donne. Il Comune annuncia: "Trecento nuove telecamere e colonnine sos nel 2015"

di Simona Romanò
Basta aggressioni e violenze alle donne: Palazzo Marino installerà «per il 2015 altre 300 telecamere e colonnine Sos», spendendo un milione di euro.





«Sono strumenti efficaci per segnalare i reati e identificare i responsabili - precisa l’assessore alla Sicurezza, Marco Granelli - Saranno posizionati nei luoghi più a rischio, segnalati non solo dalle forze dell’ordine, ma anche dai consigli di Zona». Vanno ad aggiungersi agli attuali 1.700 occhi elettronici e ai 170 impianti Sos in azione soprattutto nei parchi cittadini. L’annuncio ieri, per la presentazione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che si celebra oggi.



Tante le risorse messe in campo per debellare un fenomeno dal duplice volto: da un lato i soprusi, lo stalking, gli stupri consumati fuori casa, dall’altro gli abusi nell’ambiente domestico con sempre maggiore frequenza. «Il 95% degli episodi di violenza, infatti, si verificano all’interno delle famiglie, dove è ancora più difficile vigilare - spiega l’assessore al Welfare, Pierfrancesco Majorino - Sono 830 le donne che nel primo semestre del 2014 sono state aiutate, accolte e sostenute dai nostri centri. Di queste, 530 sono italiane, 430 di età compresa tra 30 e 49 anni».



A colpire, in 320 casi è stato il marito. In diminuzione, invece, i reati di violenza sessuale in strada, al parcheggio, al parchetto. Secondo i dati della Questura, si registra un calo del 16%: nel 2012 ci furono 470 denunce, nel 2013 sono scese a 394. E ancora: i vigili, in collaborazione con la Procura, svolgono un’attenta attività di prevenzione anti-stalking. Bilancio: 18 gli uomini tratti in arresto e altrettante donne che sono state ospitate in strutture protette. Il Comune non abbassa di certo la guardia e aumenterà di oltre il 30% i fondi destinati a progetti di sensibilizzare e informazione - anche nelle scuole - per tutelare il gentil sesso: da 375mila euro a 500mila. E utilizzerà una decina di beni confiscati alle mafie per l’accoglienza alle vittime.
Ultimo aggiornamento: Martedì 25 Novembre 2014, 09:00
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