Milano, domenica di galoppo a San Siro:
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Milano, domenica di galoppo a San Siro: grande attesa per il Jockey Show

di Alessio Caprodossi
MILANO - Domenica i riflettori puntati su Milano volgeranno in toto verso San Siro. E se il pensiero va diretto alla supersfida Inter-Juventus, nel pomeriggio ci sarà un antipasto da leccarsi i baffi presso l'omonimo Ippodromo, teatro del Gran Premio del Jockey Club (via alle ore 14), evento di spicco della stagione autunnale di Milano Galoppo.



Uno scontro tra titani, con purosangue giovani di tre anni di fronte alla generazione precedente, con cavalli di quattro e cinque anni, dotati soprattutto di maggior esperienza desiderosi di mettere il proprio nome accanto a fuoriclasse come lo storico Ribot o il più recente Dylan Mouth. Alta è l'attesa di appassionati gentlemen ed eleganti signore (premi in palio per il miglior cappello), inevitabile per l'unico ippodromo al mondo nominato monumento nazionale, che affonda le radici nel 1921 e fu capace di entusiasmare l'Ernest Hemingway di Addio alle Armi.











Se all'epoca erano 1.800 i metri previsti, il formato odierno resta fedele al cambio voluto sette anni più tardi col passaggio ai 2.400 metri di distanza. In tema di tradizioni, poi, impossibile dimenticare quella che ha trasformato un angolo dell'ippodromo in un polmone verde più unico che raro: ogni proprietario del cavallo vincente, a prescindere dal paese di origine dal quale proviene, deve piantare un seme di una pianta del suo paese. È così, allora, che la visione delle imprese firmate dai purosangue si lega alla visita di un bosco davvero speciale.

Forte di una crescita di interesse e del costante incremento sia di cavalli, sia di spettatori provenienti dall'estero (cinesi, russi e giovani arabi in prima linea), San Siro ha confermato la sua vocazione ippica grazie a un'ottima stagione estiva, cui sta seguendo una stagione autunnale ricca di corse, ma anche eventi e iniziative che richiamano l'attenzione del grande pubblico. Domenica, per esempio, la cornice attorno al Jockey Club (e le altre otto corse in programma) vedrà un sacco di eventi collaterali per tutti i tipi di pubblico.



Per differenziarsi dalla massa si può sperimentare la IppoCar per assistere alla partenza direttamente dalle gabbie, oppure optare magari per un brindisi in carrozza che rimanda alle atmosfere ottocentesche. Oltre alla visite guidate nei luoghi iconici dell'ippodromo (la Palazzina del peso, l'insellaggio e il Tondino), c'è la mostra personale di Refresh Ink, l'area Street Food ed esposizioni di gioielli. Una lunga lista di eventi e motivi per non perdersi il Jockey Club.



L'AD MARZULLO: "IL CAVALLO PRIMA DI TUTTO, SPERIAMO DI TROVARE IL NUOVO RIBOT" Quali sono le novità in programma?

«Abbiamo realizzato una serie di iniziative di cornice e costume, come per esempio il codice colore del Jockey per gli invitati, che quest'anno consiste nell'indossare un accessorio di color oro. Abbiamo riaperto la Scala Reale, dove sono passati regnanti e capi di stato che hanno scritto la storia. E poi c'è la gara dedicata ai purosangue arabi, con una scuderia dell'Arabia Saudita a fare da sponsor».

Testimonianza, questa, del ritrovato fascino di San Siro verso gli stranieri.

«Giusta osservazione che deriva da vari fattori. A livello di piste siamo tra i più selettivi d'Europa, con piste in erba di varie e grandi distanze. Nel complesso, abbiamo strumenti tecnici, sportivi ed economici per continuare a crescere».

In tema di crescita, qual è il bilancio stagionale?

«Un periodo positivo per l'affluenza di pubblico, con incrementi rilevanti registrati negli ultimi anni. Segno positivo c'è anche sulle scommesse ma bisogna proseguire i lavori con iniziative collaterali ma lasciando sempre il cavallo davanti a tutto».

Vedremo mai un nuovo Ribot?

«Facendo il paragone col trotto, Varenne è stato a livello di Ribot. Parliamo di autentici fuoriclasse, episodi che succedono molto di rado. La speranza di trovarne uno nuovo c'è sempre, anche perché genererebbe grandissima visibilità, ma per ora stiamo ancora aspettando».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 16 Ottobre 2015, 09:31
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