Ebreo accoltellato al volto nei pressi
di un ristorante kosher

Ebreo accoltellato al volto nei pressi ​di un ristorante kosher
Choc a Milano: intorno alle 20.20 un uomo è stato accoltellato al volto in via San Gimignano, quartiere Lorenteggio, nei pressi del ristorante kosher "Carmel".



Da quanto si è appreso, la vittima è un ebreo israeliano della comunità milanese di circa 40 anni e sarebbe il genero del rabbino di origina afghana rav Hetzkia Levi, in visita a Milano in questi giorni. L'uomo indossava la kippah, copricapo tipico della religione ebraica. Secondo una prima ricostruzione l'aggressore, coperto da un cappuccio, sarebbe sopraggiunto all'improvviso e, una volta raggiunta la vittima, avrebbe sfoderato l'arma colpendolo con 9 coltellate, alcune alla schiena e altre al volto. La più grave lo ha ferito in pieno viso causandogli un taglio di circa 7 centimetri. Subito dopo l'aggressore si è dileguato facendo perdere le proprie tracce. La vittima è stata prontamente soccorsa. Sul posto il 118 che ha trasportato l'uomo all'ospedale Niguarda. Sull'episodio sta indagando la Digos della Questura di Milano.



«L'attentato è avvenuto proprio vicino alla nostra comunità - spiega a caldo il co-presidente della comunità ebraica milanese Raffaele Besso - da quanto abbiamo saputo la vittima stava rientrando a casa quando improvvisamente è stato raggiungo da un uomo incappucciato che gli ha inferto numerose coltellate. Per fortuna è fuori pericolo. Adesso gli investigatori stanno verificando l'esistenza delle registrazioni di eventuali telecamere di sicurezza». E aggiunge: «Non abbiamo ricevuto minacce ma in questi ultimi tempi si sono verificate aggressioni agli ebrei sia in America che in Europa e questa è la prima volta che un episodio di questa gravità accade in Italia».



Successivamente, la comunità ebraica ha fatto sapere che l'uomo sarebbe stato accoltellato da tre arabi tra cui, probabilmente, una donna. Il giovane, in base a quanto pubblicato sul sito della comunità, non sarebbe in pericolo di vita.



Sotto choc anche i gestori del ristorante: «Un episodio terribile ma totalmente inaspettato - spiega Lolita, la titolare del ristorante Carmel - non abbiamo ricevuto in questi giorni minacce o segnali di alcun tipo. Tra noi della comunità è in corso un giro di telefonate: siamo tutti molto allarmati. Conosciamo la vittima e non possiamo immaginare le motivazioni dell'aggressore».



«Dopo 30 anni l'odio antisemita torna a far scorrere il sangue in Italia», ha commentato Ruth Dureghello, presidente della Comunità ebraica di Roma.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 12 Novembre 2015, 22:49