Clochard picchiato e rapinato sulla panchina del parco: in fin di vita all'ospedale

Clochard picchiato e rapinato sulla panchina del parco: in fin di vita all'ospedale

di Salvatore Garzillo
Sembrava un episodio di poco conto: un furto di 50 euro e un senzatetto italiano di 53 anni portato in codice verde all’ospedale per dolori all’addome. Ma poche ore dopo l’arrivo al pronto soccorso del San Paolo le sue condizioni si sono aggravate fino a trasformarsi in un codice rosso. Ed ora l’uomo versa in condizioni disperate.





Colpa di un’aggressione violenta avvenuta domenica pomeriggio in un parchetto di via Nervesa (all’angolo con via Longanesi, zona corso Lodi) da parte di due giovani dell’est Europa. Prima che le sue condizioni si aggravassero, il clochard ha raccontato alla polizia che attorno alle 19,20 è stato avvicinato dai due sconosciuti mentre era seduto su una panchina. «Erano ucraini, forse russi» ha spiegato ai poliziotti.



Gli stranieri lo hanno accusato di aver rubato una borsa contenente soldi e, quando il senzatetto ha risposto che non era vero, è stato colpito con calci e pugni all’addome e al torace. Infine i due gli hanno rubato 50 euro che custodiva gelosamente e sono scappati in direzione di corso Lodi. Un passante, vedendolo dolorante ma ancora lucido, ha chiamato il 112 convinto che si sarebbe risolto tutto in pochi minuti. Ne erano sicuri anche i paramedici che lo hanno accompagnato all’ospedale in codice verde. E invece il quadro clinico è stato ribaltato completamente.



Era impossibile capire la gravità perché esternamente l’uomo non aveva segni del pestaggio, solo un arrossamento nella parte del torace che avrebbe potuto essere qualunque cosa. È dunque possibile che i colpi abbiano provocato un’emorragia. La polizia è ora alla ricerca dei due stranieri che hanno trasformato il parchetto frequentato da mamme e famiglie nel set di Arancia Meccanica.
Ultimo aggiornamento: Martedì 9 Giugno 2015, 10:02
© RIPRODUZIONE RISERVATA