Milano, allarme prostitute. La Caritas:
"Più protezione a chi denuncia"

Milano, allarme prostitute. La Caritas: ​"Più protezione a chi denuncia"

di Simona Romanò
A Milano è boom di lucciole albanesi e nigeriane. È l'allarme lanciato ieri dalla Caritas Ambrosiana diretta da don Roberto Davanzo, i cui volontari sono ogni notte sui marciapiedi per assistere e aiutare le giovanissime a uscire dal «giro», spronandole a denunciare gli sfruttatori.





Nel corso delle 352 uscite notturne dell'ultimo anno, sono state conosciute 1337 persone che vendono il proprio corpo, fra donne (932), transessuali (372) e uomini (33). La prostituzione femminile all'ombra della Madonnina ha il volto delle romene (54%) e delle nigeriane (13%); a seguire, quello delle albanesi (9%) e delle sudamericane (6%). Il 44% dei trans è invece peruviano, il 36% brasiliano. Costante il turnover delle prostitute, mentre i viados tendono a stabilizzarsi.



È la fotografia scattata dalla Caritas sulle strade del sesso a pagamento: dalla circonvallazione a viale Abruzzi, dal cavalcavia Bacula a via Ripamonti, da viale Fulvio Testi a via Novara, all'area della Montagnetta di San Siro. Ogni etnia ha monopolizzato un quartiere. E la mappa è ricca.



Preoccupato Davanzo che boccia le proposte di riesumare i «vecchi bordelli», mandati in pensione dalla legge Merlin, oppure d'istituire quartieri a luci rosse: «Creare luoghi dove poter esercitare liberamente la prostituzione, non impedisce alle organizzazioni criminali che gestiscono gli “affari” di prosperare», ha spiegato ieri durante il convegno Sfruttamento sessuale, cultura, economia, criminalità.



Qual è dunque la strada? «Sciogliere il vincolo che lega le vittime agli aguzzini». Impresa ardua: «La percentuale delle donne che denunciano è ancora bassa - ha poi ammesso - ma potrebbe essere incrementata se si implementassero i programmi di accoglienza e protezione, anche attraverso la creazione di un'Agenzia nazionale anti-tratta che aggredisca le organizzazioni criminali».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 10 Ottobre 2014, 09:28
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