Sanità e tangenti in Lombardia: chiesto
il processo per Mantovani e altre 14 persone

Sanità e tangenti in Lombardia: chiesto ​il processo per Mantovani e altre 14 persone

di Angela Calzoni
L'ex vicepresidente della Regione Mario Mantovani deve essere processato insieme ad alte 14 persone per i reati di corruzione, concussione, turbativa d'asta e abuso d'ufficio.


Oltre al “faraone di Arconate”, il pm Giovanni Polizzi ha chiesto al gup Gennaro Mastrangelo di mandare a processo anche l'ex assessore regionale all'Economia Massimo Garavaglia, il braccio destro di Mantovani Giacomo Di Capua, l'ingegnere del Provveditorato opere pubbliche per Lombardia e Liguria Angelo Bianchi, gli architetti Gianluca Parotti e Gianluca Peluffo, alcuni amministratori delle società di Mantovani, il suo contabile Antonio Pisano e il direttore della Asl Milano1 Giorgio Scivoletto. Nella lista compaiono anche Sergio Finazzi, ai tempi responsabile della struttura laboratorio analisi di Cuggiono (Asl di Legnano), Giovanni Tomasini Presidente della Croce Azzurra Ticinia e Francesco Errichiello in qualità di Provveditore alle Opere pubbliche per la Lombardia.

Diversi gli episodi contestati dalla Procura a Mantovani. Tra questi, c'è anche una gara per il trasporto dei malati in dialisi verso gli ospedali. Gara che sarebbe stata fatta naufragare per evitare di togliere lavoro alla Croce Azzurra Ticinia, che operava proprio nella zona di Arconate.
Per l'accusa, inoltre, il politico forzista avrebbe ottenuto tangenti, sotto forma di lavori di ristrutturazione gratuiti per 263.977 euro, dall'architetto Parotti, che sarebbe stato favorito nelle gare indette dal Comune di Arconate. Mantovani e Di Capua, infine, avrebbero fatto pressioni sull'ex dirigente per far riottenere il suo posto all'architetto Bianchi, sospeso dopo una condanna per un'altra vicenda.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 28 Gennaio 2016, 09:29
© RIPRODUZIONE RISERVATA