Expo, tra Comune e vigili urbani la trattativa
prosegue ma l'accordo è ancora lontano
di Simona Romanò
Oggi si entra nel vivo della discussione, mentre ieri si è svolto un vertice di quattro ore con i rappresentanti sindacali e il comandante della polizia locale Tullio Mastrangelo per fissare i numeri del piano Expo: 300 agenti, distribuiti su 4 turni, solo per regolare la viabilità intorno sito di Rho-Pero e 140 pattuglie al giorno dedicate all'Esposizione. Altro personale dovrà operare in straordinario per le scorte delle delegazioni e per le iniziative del «fuori-Expo». In tutto, quindi, si parla di 2000 vigili in strada - sui 3080 operativi a Milano - che dovranno ruotare per garantire la continuità dei servizi nel semestre dell'evento. «Ma se mancherà l'incentivo economico, come da tempo chiediamo, non garantiremo i servizi e verrà meno il piano» ribadisce Daniele Vincini del Sulpm.
L'intesa non è vicina. L'ostacolo sono i soldi. Palazzo Marino è disponibile a mettere sul tavolo 7,5 milioni di euro per gli straordinari, da distribuire ai 2500 dipendenti comunali, e circa tre milioni per i bonus. Proposta considerata «indecente, perché è un'elemosina che non motiva»: «Per 200 euro lordi in busta paga, un agente dovrebbe lavorare 22 giornate di straordinario al mese, ovvero 9 euro al giorno. È improponibile» commenta senza mezze misure Vincini.
La controparte rilancia un pacchetto ben più ricco: «La disponibilità va pagata - attacca il Sulpm - oltre allo straordinario chiediamo il gettone di presenza di 32 euro a servizio, in crescendo nei weekend». I sindacati sono compatti e pronti «a mettere in atto iniziative idonee a tutelare i lavoratori». Non parlano di sciopero vero e proprio, ma di assemblee che possono boicottare le attività extra della polizia locale. Intenzionati a mettere la giunta sulla graticola, come accadde già a novembre e dicembre.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Aprile 2015, 08:42
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