Expo, Cantone: "Dopo gli ultimi arresti
Padiglione Italia va riorganizzato"

Expo, Cantone: "Dopo gli ultimi arresti ​Padiglione Italia va riorganizzato"

di Simona Romanò
Si prepara una nuova squadra per la governance del Padiglione Italia. Si tirano le somme dopo i nuovi arresti in casa Expo (ai domiciliari Antonio Acerbo, l'ex responsabile di Padiglione Italia, e il facility manager Andrea Castellotti). «Il punto è che Padiglione Italia dovrà riorganizzarsi», quando mancano meno di 200 giorni.





Lo ha dichiarato ieri, dopo il vertice Expo in via Rovello, Raffaele Cantone, a capo dell'Autorità nazionale anticorruzione: «Bisogna sicuramente rafforzare il team che si occupa della questione degli appalti». C'era da aspettarsi l'ennesima tegola? «Dopo l'avviso di garanzia l'avevo presa in considerazione», ha poi risposto Cantone. Acerbo sarà sostituito da un gruppo di lavoro. «Non ci sarà un unico responsabile, ma una governance estesa», ha quindi spiegato il Commissario unico, Giuseppe Sala. I nomi svelati lunedì. E ogni 15 giorni sarà convocata una riunione operativa con governo, Regione e Comune: il prossimo appuntamento è il 31 ottobre.



Nel frattempo, però, si deve fare chiarezza sul progetto delle Vie d'Acqua, perché Acerbo è finito sotto indagine proprio per corruzione e turbativa d'asta in relazione alla suddetta gara, vinta dal Gruppo Maltauro. Si va verso il secondo commissariamento di Expo. È probabile: «La turbativa d'asta è un reato che lo prevede - ha chiarito Cantone - Leggerò con attenzione gli atti e decideremo fra una settimana». Sul tavolo del magistrato anche le presunte irregolarità sulle assunzioni, in riferimento al caso di quella di Castellotti come facility manager.



Prova a instillare un po' di ottimismo il commissario di Padiglione Italia, Diana Bracco: «Noi lavoriamo sodo, infatti, il velo di copertura sarà montato il 27 ottobre». Ma l'Albero della Vita potrebbe ritornare in dubbio. Sala ha poi messo sul tavolo il nodo dei 60 milioni attesi da Roma. La risposta del ministro con delega all'Expo, Maurizio Martina, è attesa per il 31 ottobre. «Ma certamente se fossero solo 50 avremmo qualche commento da fare», chiosa il sindaco Giuliano Pisapia.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Ottobre 2014, 12:14
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