Il fratello morì per farlo evadere dal Tribunale: Cutrì a giudizio. Sette patteggiamenti
di Salvatore Garzillo
Quattro anni e sei mesi per Christian Lianza, accusato anche di omicidio colposo per aver colpito inavvertitamente Antonino durante la sparatoria con gli agenti della polizia penitenziaria. Quattro anni e due mesi per Luca Greco, Davide Cortesi, Aristotele Bhune e Daniele Cutrì, il fratello minore dell'ergastolano. Tre anni e sei mesi per Danilo Grasso e un anno per Franco Cafà.
Altri tre membri della banda hanno rifiutato il patteggiamento e sono stati rinviati a giudizio dal gup di Busto Arsizio Giuseppe Limongelli. Tra i tre presunti fiancheggiatori c'è anche Carlotta Di Lauro, la fidanzata di Antonino Cutrì. Le accuse, a vario titolo, sono procurata evasione, possesso e ricettazione di armi da guerra a rapina.
E Domenico Cutrì? Dopo una settimana di latitanza fu trovato dai carabinieri in un appartamento in ristrutturazione a Inveruno, in provincia di Milano, a poche centinaia di metri dalla casa della madre. Sul comodino aveva una pistola carica e pronta per essere usata, ma i militari furono troppo veloci e non gli lasciarono il tempo di afferrarla.
Tornato in tribunale, lo scorso 11 dicembre ha patteggiato due anni per evasione. Ha raccontato di non essere a conoscenza del piano e che se lo avesse saputo non avrebbe «mai condiviso un'azione come quella». Quei pochi giorni di libertà, a suo dire, hanno avuto un sapore amaro perché sono costati la vita del fratello minore.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 4 Febbraio 2015, 10:37
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