Bimbo di 8 anni rischia di perdere un braccio:
un indagato al padiglione Sud Corea di Expo

C'è un indagato, con l'accusa di lesioni colpose aggravate dal mancato rispetto della normativa sulla sicurezza, in merito all'incidente che ha coinvolto un bimbo di otto anni all'Expo.



La Procura di Milano ha iscritto nel registro degli indagati uno dei responsabili del padiglione espositivo della Corea del Sud, dove il bambino ha rischiato di perdere un braccio, rimasto incastrato in un'installazione.



Dalle indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Nunzia Gatto, a capo del dipartimento che si occupa degli infortuni sul lavoro, sarebbero emerse «palesi violazioni» delle misure di sicurezza in quanto l'installazione era «pericolosa». Si tratta di un ingranaggio con delle braccia rotanti, a cui sono attaccate numerose lattine. Secondo le ricostruzioni il bambino avrebbe toccato le lattine, e il braccio è rimasto incastrato nel meccanismo. È stato operato d'urgenza all'ospedale San Gerardo di Monza e, grazie all'intervento, ha recuperato la totale mobilità dell'arto.

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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 9 Settembre 2015, 13:41
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