Ambrogini, ecco il toto-nomi: 118 candidati, le proposte più controverse
di Simona Romanò
Ieri è scaduto il termine per la consegna delle candidature: in tutto sono 118, fra cui 44 enti e 74 personaggi. Si dovrà dare una sforbiciata perché gli Ambrogini, consegnati il 7 dicembre alla cerimonia al Dal Verme, non saranno più di 35. La lista dei prescelti sarà sfornata a novembre dall'apposita commissione. E già s'annuncia battaglia.
Per ora c'è una girandola di nomi. A far discutere è quello di Moratti: Forza Italia ci riprova dopo il nulla di fatto del 2013 e la rinuncia della interessata che «non voleva creare divisioni». Ora è in lizza non per aver portato l'Expo in città, ma per essere stata la prima donna presidente Rai, il primo sindaco rosa di Milano, «da sempre in prima linea nel sociale come cofondatrice di San Patrignano».
Stavolta potrebbe essere la volta buona, perché né il Pd né il sindaco Giuseppe Sala (suo city manager) si metteranno di traverso. Scintille, invece, per la proposta di Sel di premiare Hutter e il compagno. La Lega punta sul Centro aiuto alla vita del Buzzi, l'unità reati predatori dei vigili e i cinofili dei ghisa. Il Pd sul pianista Antonio Ballista, mentre la lista Sala sul comico Antonio Albanese, che ha prestato la voce agli spot di Expo, sul giovane startupper Giovanni Contini, sull'Associazione italiana sommelier Lombardia e su Vittorio Greco ovvero Falco 1, il vigile motociclista che andrà in pensione dopo 35 anni sulle strade e zero in ufficio. E ancora: Francesco Vitaloni, il papà delle patatine San Carlo; Giancarlo Cesana (area ciellina) presidente della Fondazione Policlinico.
Ultimo aggiornamento: Martedì 18 Ottobre 2016, 09:40