"Il triangolo sì, ma per il filmino
su internet ti denuncio"
La storia inizia qualche settimana fa. La donna, della zona di Assisi, è coinvolta in un incontro piccante a tre. Gli altri due partecipanti sono due uomini, uno anche lui di Assisi mentre l'altro è di Foligno. Tutti e tre tra quaranta e cinquanta, persone normali con famiglia e lavoro che si lasciano coinvolgere in quei momenti di trasgressione che spesso diventano una specie di vita parallela rispetto a quella piuttosto tranquilla e quasi monotona delle piccole città.
I tre fanno sesso insieme, in maniera assolutamente consenziente.
Quello che la donna e uno dei due uomini non sanno è che il terzo sta filmando tutto con il cellulare. O forse lo sanno, ma non immaginano nè avallano il passo successivo: che il video diventi social. L'uomo infatti dal proprio cellulare inizia a far girare le piccanti scene amatoriali ai suoi contatti su internet, che a loro volta fanno lo stesso con i propri amici e conoscenti.
Ecco che nel giro di qualche giorno il filmato diventa “virale”. Cioè visto e rimesso in circolo da decine, centinaia e migliaia di persone con il risultato non solo di portare tanti amici a conoscenza di quanto i tre abbiano combinato ma di travalicare velocemente non solo i confini di Assisi ma pure quelli regionali. E' così che una donna laziale entra in possesso del video e chiama immediatamente l'amica che riconosce in quelle immagini molto spinte: «Ma sei davvero tu?».
Inevitabile il nascere di una montagna di problemi per la donna. Perché la scappatella a questo punto è di dominio pubblico e bisogna raccontare tutto al marito. Di più: c'è un video che la ritrae mentre fa sesso con due uomini e tanti amici e conoscenti l'hanno visto o comunque ne hanno sentito parlare. E allora ecco l'inevitabile denuncia: accompagnata dal marito, la donna si presenta al commissariato di Assisi a sporgere denuncia. L'autore del video è stato denunciato per diffamazione aggravata e il video eliminato anche da internet, ma la vergogna resta.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Luglio 2015, 20:41