Uccide un ladro che voleva rubargli in casa:
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Uccide un ladro che voleva rubargli in casa: 10mila firme per la grazia ad Antonio
MILANO - Sono state raccolte oltre 10.000 firme di cittadini e 300 di rappresentanti istituzionali, per chiedere la grazia per un uomo che uccise a fucilate dal balcone di casa sua un ladro che voleva rubargli il Suv dentro il cortile.



Si tratta di Antonio Monella, un imprenditore edile di 52 anni condannato definitivamente a sei anni per l'omicidio avvenuto otto anni fa ad Arzago D'Adda (Bergamo). Il responso della Presidenza della Repubblica, secondo il comitato organizzatore, sarebbe atteso in poche settimane.



A scendere in campo per redigere la richiesta di grazia sono stati diecimila concittadini del 52/nne, che si sono riuniti in un comitato, coordinati dal Sindaco di Arzago D'Adda, Gabriele Riva, che è anche segretario provinciale di Bergamo del Pd, così come trecento rappresentanti delle istituzioni tra consiglieri comunali, sindaci e parlamentari di Forza Italia, Lega Nord e Scelta Civica.



Insieme hanno redatto e presentato la richiesta di grazia, inviata al Presidente della Repubblica, passando per il Tribunale di Sorveglianza ed il Ministero di Giustizia. Il 6 settembre 2006 nella sua villa Antonio Monella sparò e colpì Ervis Hoxa, un albanese di 19 anni, uccidendolo. Condannato nel marzo scorso a sei anni e due mesi per omicidio volontario (sentenza confermata in Cassazione) e al risarcimento di 150mila euro ai familiari della vittima, Monella non è ora in carcere.



«Abbiamo richiesto ed ottenuto sei mesi di sospensione del provvedimento di custodia in carcere in virtù della richiesta di grazia inviata al Magistrato di Sorveglianza - spiega il suo avvocato, Andrea Pezzotta - La richiesta dovrebbe essere stata già trasmessa al Ministero di Giustizia, e a breve dovrebbe arrivare al Presidente della Repubblica che prenderà una decisione».



«Stiamo seguendo la vicenda ad ogni suo passo, e sono scese in campo figure politiche di colori differenti - commenta Daniele Belotti, segretario provinciale della Lega Nord di Bergamo - Riteniamo che chi si trova dei rapinatori in casa, abbia diritto di difendersi».



La Lega Nord ha presentato un progetto di legge per il gratuito patrocinio di cittadini residenti in Lombardia processati per casi analoghi: «Chiediamo che la Regione Lombardia si faccia carico delle spese legali di coloro che si trovano coinvolti in situazioni del genere - spiega il consigliere regionale Massimiliano Romeo - Abbiamo presentato il progetto di legge a seguito di questa vicenda».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 18 Luglio 2014, 09:22
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