Stuprata in discoteca a Sorrento. L’ex calciatore
si difende: "Sesso, non violenza"
di ​Mary Liguori
E il centrocampista, fanno sapere i difensori, respingerà le accuse che gli vengono mosse. Con tutta probabilità, quindi, non negherà di avere fatto sesso con la giovane americana, ma la linea difensiva cercherà di dimostrare che la ragazza era consenziente. Franchini, dunque, tenterà di scardinare quelle accuse messe nero su bianco nel verbale di denuncia, quel verbale che la venticinquenne statunitense ha fatto redigere ai carabinieri nel pomeriggio successivo ai fatti quando, accompagnata dall’amica con la quale era in vacanza in Penisola, si è presentata in ospedale e ha dichiarato di avere subito violenza la notte precedente, nel bagno del locale dove era andata a ballare.
Il referto sanitario non ha confermato la presenza di lesioni compatibili con un’aggressione carnale, ma i carabinieri hanno acquisito dei video registrati dalle telecamere di sorveglianza della discoteca nei quali è però filmata la fase che avrebbe preceduto il duplice stupro - durante la quale la giovane verrebbe trascinata a forza in uno dei bagni - e quella precedente la presunta violenza, ovvero il momento in cui la vittima e uno degli indagati - Franchini - si scambiano baci e carezze, effusioni alle quali la ragazza non si sottrae. Poi però - ha dichiarato la giovane donna - avrebbe cercato di scappare, ma Franchini non glielo avrebbe permesso, approfittando di lei prima da solo e poi con il suo amico, Capece. Franchini si è ritrovato per la seconda volta in tre anni in guai seri. Accadde già nel 2012: aveva 19 anni e giocava nel Sora, in serie D. Al seguito della squadra si muoveva un gruppo di tifose adolescenti. Una di loro lo denunciò: raccontò alla polizia che Franchini aveva approfittato di le. Il calciatore si ritrovò indagato per violenza sessuale su minore, ma una serie di perizie psichiatriche sulla vittima, lo scagionarono
Ultimo aggiornamento: Venerdì 28 Agosto 2015, 09:09