Giovane ridotto in fin di vita per uno schiaffo:
fermato un 17enne, caccia ai complici a Napoli

Giovane ridotto in fin di vita per uno schiaffo: fermato un 17enne, caccia ai complici a Napoli
Accusato di avere ridotto in fin di vita, con una coltellata, un giovane di 19 anni, «colpevole» di averlo schiaffeggiato per motivi di viabilità: gli investigatori della Polizia di Stato di Napoli hanno rintracciato e fermato ieri sera un giovane di 17 anni di Melito (Napoli), presunto autore del fatto di sangue, avvenuto la sera dello scorso 15 giugno nel Rione Amicizia del capoluogo campano. Gli investigatori hanno fatto luce sulla vicenda anche grazie all'analisi delle conversazioni intercorse tra i due su Facebook: il 17enne - accusato di duplice tentato omicidio - era con dei complici quando il 19enne è stato ferito gravemente, insieme a due suoi amici, di 17 e 20 anni (anche quest'ultimo è ricoverato in condizioni gravi). E, infatti, sono in corso indagini e ricerche per individuare i complici. Gli inquirenti sono riusciti a ricostruire l'accaduto analizzando le conversazioni, più che minacciose, registrate sui cellulari dei protagonisti della triste vicenda: messaggi violenti inviati usando Facebook. Sono stati i genitori dei ragazzi a consegnare i telefonini del loro figli alla Polizia.



Questa la dinamica dell'accaduto ricostruita dagli investigatori del commissariato San Carlo all'Arena: la sera di lunedì scorso, il 17enne, in sella a uno scooter, dopo avere accompagnato la fidanzatina a Napoli, stava facendo ritorno a casa, a Melito (Napoli) quando, all'altezza del Rione Amicizia ha incontrato alcuni amici. Si è fermato e si è intrattenuto qualche minuto con loro quando una vettura, una Fiat Panda, guidata dal 19enne, ha urtato il suo scooter. Sono volate parole grosse tra i due e, alla fine, il 19enne ha sferrato uno schiaffo in pieno volto al ragazzo di 17 anni. A questo punto il maggiorenne si è rimesso in auto e se ne è andato. Ma quello schiaffo pesava troppo sull'orgoglio del 17enne che subito si è messo alla ricerca, sui social network, del suo assalitore. Una volta individuato è iniziato uno scambio rovente di messaggi e di minacce, culminato con un appuntamento risolutore, la sera giorno dopo, sempre nel Rione Amicizia.



Sia il 17enne sia il 19enne si sono presentati accompagnati da amici, tra gli isolati 6 e 7, proprio nei pressi della chiesa del Rione. Ne è nata una colluttazione culminata nell'accoltellamento che ha lasciato a terra il ragazzo di 19 anni (gravemente ferito e ora in pericolo di vita nell'ospedale Cardarelli di Napoli) e due suoi amici di 17 e 20 anni, anche per quest'ultimo la prognosi è riservata. Il 17enne è stato rintracciato dalla Polizia ieri sera, in strada, a Melito (Napoli), suo comune di residenza. Agli investigatori ha fornito una versione parziale della vicenda che ora è al vaglio degli inquirenti. Proseguono le ricerche dei suoi amici coinvolti nell'accoltellamento.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Giugno 2015, 17:58