Maltempo, operaio 38enne muore folgorato
mentre ripara un traliccio a Benevento

Maltempo, operaio 38enne muore folgorato su un traliccio
BENEVENTO - Un operaio, Adriano Tatavitto, di 38 anni, di Circello, centro della provincia di Benevento, è morto folgorato mentre stava riparando un traliccio danneggiato dal maltempo. L'uomo era imbracato - raccontano dall'Enel - ed è stato tirato già dai compagni di lavoro e da alcuni soccorritori.





L'incidente si è verificato prima delle 13 nell'area industriale di Ponte Valentino. Immediato l'intervento del personale medico del 118. L'uomo è stato trasportato con un elicottero a Napoli.



Salgono a tre, quindi, le vittime dell'alluvione che ha messo in ginocchio il capoluogo sannita e circa 40 comuni della provincia di Benevento. La vittima lascia la moglie e due figli piccoli, di 2 e 7 anni.



Il sindaco di Benevento Fausto Pepe esprime «la più profonda solidarietà alla famiglia e ai colleghi» dell'operaio dell'Enel morto mentre tentava di ripristinare le linee elettriche danneggiate dal maltempo in zona Ponte Valentino. «A distanza di poco più di 24 ore dall'alluvione paghiamo ancora un tributo di sangue - dichiara il sindaco - è morto mentre faceva il suo lavoro, mentre tentava di aiutare la sua città duramente colpita. Una tragedia nella tragedia».



«L'area industriale di Benevento, su cui insistono aziende di spessore nazionale ed internazionale e ad alta innovazione tecnologica, non possono attendere.
C'è la necessità che il Governo intervenga ad horas per non far scomparire il nostro settore industriale, completamente messo in ginocchio dall'alluvione. Per questo chiedo un interessamento urgente al Premier Renzi e al nostro governatore della Campania De Luca» ha proseguito il sindaco Fausto Pepe, a margine dell'ennesimo sopralluogo che ha effettuato all'area industriale di Ponte Valentino insieme al presidente del Consorzio Asi, Diego Luigi Perifano, e dove oggi è deceduto l'operaio Enel. «Non c'è tempo - ha aggiunto Perifano -. Se non vogliamo far scomparire il nostro sistema produttivo industriale, che da lavoro a centinaia di persone, il governo deve intervenire subito e in modo concreto con un finanziamento ad hoc». «I nostri governanti possono venire anche di persona a rendersi conto del disastro che abbiamo subito», ha concluso Perifano.





Ultimo aggiornamento: Sabato 17 Ottobre 2015, 10:38