Omicidio Meredith, Sollecito fa causa ai giudici e chiede tre milioni

Omicidio Meredith, Sollecito fa causa ai giudici e chiede tre milioni
«Hanno sbagliato, rovinandomi la vita, come ha sottolineato anche la Cassazione. Ora è giusto che paghino».

Raffaele Sollecito, assolto insieme all'ex fidanzata Amanda Knox per il delitto di Meredith Kercher a Perugia, avvenuto il 1 novembre di dieci anni fa, va avanti con la sua battaglia. Aveva già chiesto un risarcimento per ingiusta detenzione (è stato in carcere per quattro anni), pari a circa 516 mila euro, ma la sua richiesta era stata respinta. Ora, però, grazie alla nuova legge sulla responsabilità civile dei magistrati, l'informatico pugliese ha deciso di fare causa a nove tra pm, procuratori generali, giudici delle indagini preliminari e giudici di corte d’assise e corte d’assise d’appello. Chiedendo un maxi-risarcimento allo Stato: ben tre milioni di euro. Lo riporta Repubblica.it.

Sarà il tribunale di Genova, competente per i magistrati toscani, a giudicare il caso quest'oggi. Gli ultimi a condannare Sollecito, infatti, erano stati i giudici della Corte d'Appello di Firenze. Ad occuparsi del caso sarà il magistrato Pietro Spera, che sarà chiamato a giudicare i colleghi che avevano condannato Sollecito. Alla fine dell'iter processuale, lui e la Knox erano stati assolti dalla Cassazione, che aveva rivelato «gravi lacune e pressapochismo» nelle indagini a carico dei due indagati per l'uccisione di 'Mez'.
Ultimo aggiornamento: Martedì 11 Aprile 2017, 11:20
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