Coppia dell'acido, Alex Boettcher scrive al Garante dei detenuti: "Fatemi riconoscere il bimbo" -Foto

Coppia dell'acido, Alex Boettcher scrive al Garante dei detenuti: "Fatemi riconoscere il bimbo"
Il legale di Alexander Boettcher, l'avvocato Alessandra Silvestri, ha scritto una lettera al Garante dei detenuti e al Comune di Milano, indirizzandola al sindaco Giuliano Pisapia, per avere chiarimenti sulle procedure di riconoscimento del figlio partorito da Martina Levato, condannata assieme all'amante a 14 anni per una aggressione con l'acido.

Allo stato, infatti, come spiegato dal legale, Alexander non ha ancora potuto riconoscere il bimbo.







Stando a quanto chiarito dal legale, un messo comunale sarebbe dovuto andare nel carcere di San Vittore, dove Boettcher è detenuto, per permettergli di formalizzare il riconoscimento del figlio, dopo il via libera avuto dal Tribunale per i minorenni.



Il messo, però, come spiegato dal difensore, non è ancora andato anche perché «c'è stato spiegato che essendoci già stato il riconoscimento da parte della madre, che ha indicato Boettcher come padre, il funzionario comunale non è più tenuto ad andare in carcere».



Per l'avvocato Silvestri, tuttavia, è fondamentale che Boettcher possa riconoscere al più presto il bimbo «per essere parte nel procedimento, assieme alla nonna paterna, che si è già aperto davanti ai giudici minorili». Da qui la lettera di chiarimenti inviata dal difensore al Garante dei detenuti e al Comune.



PROCEDIMENTO DI ADOTTABILITA' Il tribunale per i minorenni di Milano nel provvedimento con il quale ha concesso a Martina Levato di veder una volta al giorno il figlio ha anche aperto, come richiesto dal pm dei minori Annamaria Fiorillo, il procedimento di adottabilità del minore sul quale, però, dovrà esserci poi una decisione successiva nel merito.
Ultimo aggiornamento: Martedì 18 Agosto 2015, 19:01