Voleva uccidere tutti, invece è morto lui, ma sei persone, tra cui due bambine, sono rimaste ferite. Una delle due bambine è la figlia dell'incendiario, mentre uno dei sei feriti, un uomo di 48 anni cugino della vittima, è stato ricoverato in condizioni molto gravi al Cto di Torino. Ha riportato ustione sul cinquanta per cento del corpo Da quanto riferito dai superstiti, l'uomo, Mirca "Guzza" Montian, 45 anni, avrebbe deciso di incendiare la casa in seguito a un litigio in famiglia. L'ennesimo.
I carabinieri hanno ricostruito la tragedia. La famiglia di Montian vive alla periferia di Moncalieri in un bilocale poverissimo, ricavato all'interno di un vecchio caseggiato a un piano. È un quartiere povero, frequentato per lo più da nomadi, pochi gli italiani residenti in zona. I vicini di casa hanno confermato che l'uomo era spesso ubriaco, ed era spesso molto violento.
All'ordine del giorno le violenze sulla moglie (che al momento della tragedia, però, non era in casa). Oggi il romeno al culmine dell'ennesimo litigio è uscito di casa. Ma, a differenza delle altre volte è tornato dopo pochi minuti con una bottiglia piena di benzina. Ha cosparso la casa con il liquido e ha dato poi fuoco. I vicini hanno riferito che la sua intenzione era di ammazzare tutti.
Non è stato così: è stato lui a perdere la vita, investito in pieno dall'esplosione della bombola di gas.
Nello scoppio sono rimaste ferite altre sei persone, di età compresa tra i 48 e i 10 anni, tutte con legami di parentela con la vittima. Il ferito più grave è un uomo di 48 anni, investito in pieno dallo scoppio: è stato ricoverato con ustioni sul cinquanta per cento del corpo. Feriti anche due ragazzi, rispettivamente di 21 e 16 anni, una ragazza di 18 (ustionata sul 35% del corpo) e due bambine di 13 e di 10 anni. Non sono gravi. Una delle due è la figlia dell'incendiario.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 10 Novembre 2014, 10:48
