Colto da infarto, il reparto è pieno.
Muore durante il trasferimento
di Daniela De Donà
Val era a casa sua, venerdì, quando si è sentito male. Subito è stato soccorso dal nipote che gli ha praticato un massaggio cardiaco. Un’assenza di ritmo che è pesata, nonostante questo primo intervento: dopo quattro-cinque minuti senza ossigeno i danni cerebrali, infatti, sono irreversibili.
L'ambulanza medicalizzata, arrivata dal San Martino alle 19.15, porta l'uomo, privo di coscienza, in ospedale.
Ma non ci sono letti liberi. Si segue, allora, il protocollo: un'ambulanza, alle 21.05, trasferisce Val nel reparto di rianimazione di Conegliano, dove un posto letto era disponibile. Ma il danno cerebrale nel sessantacinquenne di Trichiana, cardiopatico da tempo, non ha purtroppo dato scampo.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 19 Gennaio 2015, 11:40