Morto nell'ascensore durante una lite:
donna nigeriana indagata per omicidio

Morto nell'ascensore durante una lite: donna nigeriana indagata per omicidio
PESCARA - Un settantaquattrenne di Spoltore (Pescara) stato trovato morto nell'ascensore di un condominio di via Cerrano a Montesilvano. Sarebbe caduto durante una collutazione. Indagata la donna nigeriana che era con lui.



La donna deve rispondere del reato di omicidio colposo perché ieri sera nel corso di una colluttazione avrebbe spinto per terra il 74enne Donato Pangiarella. Secondo una prima ricostruzione sommaria degli inquirenti, alla base della lite potrebbe anche esserci una questione di tipo sessuale, ma non si conoscono ulteriori particolari. Ne fornirà di più l'autopsia che sarà svolta in giornata, e che dovrà specificare se Pangiarella è morto per cause naturali, come parrebbe ad un primo esame superficiale, e che tipo di ferita sia quella riscontrata sul capo, forse causata dalla caduta ma che non sembra letale.



Stando agli accertamenti del medico legale, la morte sarebbe avvenuta per cause naturali, ma l'uomo presentava una ferita lacerocontusa alla testa che non sarebbe compatibile con una caduta in ascensore. In ogni caso al momento, sembra esclusa la morte violenta. Ad accorgersi della presenza dell'uomo, che non aveva nè amici nè parenti nel palazzo, è stato un condomino che ha subito allertato il 112.



La 33enne donna nigeriana clandestina indagata per omicidio preterintenzionale si chiama Ayegbeni Happy. Si va verso il suo fermo di polizia. I carabinieri del nucleo investigativo diretti dal capitano Stangarone hanno accertato una parte dei fatti che hanno portato al decesso del 74enne di Spoltore. Secondo la ricostruzione fornita dalla nigeriana Pangiarella l'uomo avrebbe incontrato la donna in un supermercato e si sarebbe offerto di accompagnarla a casa per il trasporto della spesa. Dentro all'appartamento l'uomo avrebbe effettuato delle avances sessuali, respinte dalla donna. Lei lo avrebbe spinto per terra e l'uomo sarebbe svenuto. A quel punto sarebbe intervenuto il compagno nigeriano della donna che era in casa e i due avrebbero messo l'uomo nell'ascensore svenuto, spedendolo al piano terra del palazzo. Qui sarebbe stato trovato da un inquilino che ha chiamato il 118 che ha provato a rianimare l'uomo ma inutilmente. Pangiarella presenta una ferita alla tempia che però non sarebbe compatibile, secondo la prima ricognizione del medico legale Cristian D'Ovidio, con una spinta dal davanti del corpo ma da dietro. La poca fuoriuscita di sangue fa pensare più ad una emorragia interna che ad un infarto. Mentre è al vaglio la posizione dell'uomo, le risultanze dell'autopsia sono previste per il primo pomeriggio.



Ultimo aggiornamento: Domenica 7 Settembre 2014, 17:55