Ercolano, la corsa di Italo finisce
sul lido tra gli ombrelloni -Foto

Ercolano, la corsa di Italo finisce ​sul lido tra gli ombrelloni

di ​Francesco Catalano
Ercolano. Metti l’Alta Velocità, i treni più tecnologici in circolazione nel Paese e la tratta ferroviaria più antica d’Italia. Una domenica d’agosto, stabilimenti balneari e spiagge libere dell’area vesuviana piene di gente e all’improvviso un ”superveloce” che spunta all’orizzonte. Non è la sceneggiatura di un film, ma la scena che ieri si sono trovati di fronte migliaia di bagnanti che a San Giovanni, Portici, Ercolano, Torre del Greco e Torre Annunziata si sono visti passare accanto agli ombrelloni i treni dell’alta velocità.







O meglio, di quella che avrebbe dovuto essere l’Alta Velocità. Già, perché ieri la “superlinea” sulla quale viaggiano i colossi dei binari è stata off-limits per quasi tutta la giornata a causa di un guasto avvenuto nel tratto tra Sarno e Casoria. E così per la prima volta un treno di Italo è passato lungo la vecchia linea Napoli-Salerno che attraversa la costa Vesuviana. Stupore tra le centinaia di bagnanti che dalla periferia di Napoli fino a Torre Annunziata, passando per Ercolano e Torre del Greco, si sono visti i convogli dell’Alta Velocità a pochi metri dagli ombrelloni. Non solo Italo, ma anche tutti i Frecciarossa, Intercity e treni locali che collegano Napoli con il resto del Sud Italia hanno avuto questo inconsueto passaggio sui binari della linea più antica d’Italia.



«Quando abbiamo visto passare il primo treno Italo – racconta un anziano habituè dell’Antico Bagno Favorita di Ercolano, a pochi passi dall’ottocentesco Molo Borbonico - tutti in spiaggia abbiamo avuto un momento di smarrimento. Non capivamo cosa fosse. Negli ultimi tempi, di qui passano solo pochi regionali, piccoli, di colore grigio e verde. Per questo motivo, questo treno enorme, completamente bordeaux che percorreva a passo d’uomo i binari accanto al lido ci ha lasciato un po’ sorpresi. Non lo nascondo: io non lo avevo mai visto da vicino». Il guasto della linea alta velocità tra Salerno e Napoli è avvenuto ieri mattina. Probabilmente a seguito di un furto di rame, ha ceduto la linea aerea della ferrovia mandando in tilt tutta la tratta dell’area vesuviana interna.



Il guasto si è verificato al bivio tra Sarno e Casoria con un Frecciarossa e un Intercity che ne hanno pagato le conseguenze con forti ritardi. Sui due treni – stando a quanto riferito da Trenitalia – viaggiavano in tutto una settantina di persone. I passeggeri del Frecciarossa sono stati trasbordati sul treno regionale Sapri-Napoli Centrale, mentre quelli dell’Intercity hanno proseguito il loro viaggio sul Frecciargento Reggio Calabria-Roma.



Disagi per tutta la giornata per i viaggiatori, resi meno gravi dal trasferimento della circolazione sui binari della vecchia tratta. Mentre squadre di tecnici di Reti Ferroviarie Italiane si sono messe al lavoro per riparare il danno, infatti, l’unico rimedio per evitare il completo blocco dei treni da e verso le città a sud di Napoli è stato trasferire tutto il traffico ferroviario sui binari della linea più antica del Paese. La Napoli-Portici, infatti, costruita nell’Ottocento è stata la prima ferrovia italiana. La stessa linea che quattro mesi fa ha riaperto dopo un anno, a causa del crollo di Villa d’Elboeuf a Portici.



E così, fino a sera, il continuo andirivieni di treni ha fatto compagnia ai bagnanti che hanno trascorso la penultima domenica di agosto sulle spiagge all’ombra del Vesuvio: «E che vi debbo dire? – confida un’anziana donna sulla spiaggia di località La Scala tra Ercolano e Torre del Greco – Fanno i treni veloci e poi sempre sui binari di cento anni fa devono passare. Vabbè, chi va piano va sano e va lontano». Filosofia popolare ai tempi dell’Alta Velocità.
Ultimo aggiornamento: Martedì 25 Agosto 2015, 12:01