Dante, in Senato si celebrano i 750 anni.
Benigni recita e scherza su Renzi -Video
di Mario Landi
Solennità e pathos, citazioni illustri e sberleffo ironico punteggiano l’apertura delle celebrazioni per i 750 anni dalla nascita dell’autore della Commedia, in un’aula di palazzo Madama gremita, su tutti il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente del Senato Pietro Grasso.
Il premio Oscar entra (senza saltellare), sorride all'emiciclo, ricambia scherzosamente il saluto del pontefice. Ed è subito show. «Questo anniversario cade al momento giusto: se fosse arrivato tra due anni il Senato non ci sarebbe stato più, abolito». Poi: «Questo è proprio un posto dantesco. Del resto Dante si è occupato di politica, intendeva la politica come dovrebbe essere considerata oggi, poter servire, costruire. Era impegnatissimo, ma si è fatto molti nemici per il suo caratteraccio. Del resto, si sa - è stoccata a Renzi - che i politici fiorentini hanno un caratteraccio. Lui voleva fondare il partito personale di Dante, il Pd dell’epoca».
Ultimo aggiornamento: Martedì 5 Maggio 2015, 07:42