Anche chi danneggia - ovvero il bullo - può avvalersi della stessa procedura con una sorta di 'ravvedimento operosò. Dalla definizione di 'gestorè che è il fornitore del servizio su internet, sono esclusi gli access provider, i cache provider e i motori di ricerca. Giro di vite sullo stalking: viene rafforzata l'attuale aggravante per gli atti persecutori online, specificandone in modo più definito i contorni. In sostanza lo stalker sarà punito con la reclusione da uno a sei anni. Pena analoga sarà comminata se il reato è commesso con uno scambio di identità, divulgazione dei dati sensibili, diffusione di registrazioni carpite con violenza o minaccia. In caso di condanna scatta la confisca obbligatoria del computer, telefono o tablet con cui il reato è stato consumato La legge sostiene l'attività della Polizia postale e prevede un finanziamento di 220.000 euro nel triennio 2016-2018 a favore del Fondo per il contrasto alla pedopornografia su Internet.
Fino a quando non sia stata presentata querela o denuncia, il questore potrà convocare il responsabile della condotta illecita, ammonendolo oralmente e invitandolo rispettare la legge, sulla falsariga di quanto viene previsto nelle norme contro lo stalking.
Se l'ammonito è minorenne dovrà essere accompagnato dal genitore. Viene istituito presso la presidenza del Consiglio, un tavolo tecnico per la prevenzione e il contrasto del fenomeno, il cui compito è elaborare un piano d'azione integrato e realizzare una banca dati specifica per il monitoraggio del fenomeno. Al Miur, l'articolo 4 affida il compito di elaborare le «linee di orientamento» per combattere il fenomeno nelle scuole attraverso la formazione del personale scolastico, misure di sostegno e rieducazione dei minori coinvolti e l'istituzione, in ogni istituto, di un docente con funzioni di referente per le iniziative contro bulli e cyberbulli.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 21 Settembre 2016, 11:19
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