"Schettino non ha detto tutto ciò che sa.
Sta proteggendo la Costa Crociere"
"Sono indignata" perché una sola persona è chiamata a rispondere del naufragio della Costa Concordia e "dispiaciuta per Francesco Schettino" che però, al processo, "non avrebbe detto tutto".
"Quando ho lavorato per Costa, prima di quel viaggio - ha spiegato Cemortan - lui mi ha detto più volte che per cambiare rotta doveva informare ala compagnia". E per spiegare meglio ha mostrato una copia del giornale di bordo in russo, destinato ai passeggeri: "Se il capitano cambia qualcosa noi lo sappiamo subito per poterlo cambiare sul giornale".
"Quando sono salita a bordo a Civitavecchia tutti nell'equipaggio sapevano del cambiamento di rotta per passare vicino al Giglio e nessuno durante il processo ha verificato se era accaduto, se c'era una e-mail del capitano alla compagnia".
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 2 Febbraio 2015, 17:45
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