Alberto Tomba, ritrovata la Panda rubata: "È della mamma, viva i carabinieri"

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di Elena Ferrarese
BASSANO - Alberto Tomba è arrivato questa mattina attorno alle 12.15  al comando della Compagnia Carabinieri di Bassano per ritirare la sua Fiat Panda, rubata lo scorso 7 novembre a San Lazzero di Savena (Bologna) e recuperata nella notte di venerdì 18 novembre dai militari dell’Arma bassanese. Ad aspettarlo, diversi giornalisti in attesa di farsi raccontare direttamente dal campione del mondo di sci la sventura del furto dell’auto - che, ha specificato Tomba, in realtà è utilizzata da sua madre - ma anche qualche informazione sui progetti e sulla vita attuale dell’ex atleta.

Ma Tomba si è dimostrato infastidito, stufo e un po' scontroso, ben poco disponibile a parlare di sé. Forse perché (sembrava disposto a spiegarlo, poi si è bloccato per non fare troppa polemica), in tanti nei giorni scorsi si sono incuriositi ed accaniti sul fatto che un campione del mondo guidasse una Panda: «Tanto che io parli o non parli, qualcuno 'travia' sempre tutto - ha detto letteralmente il campione bolognese -. Non va mai bene niente. Io ora son tranquillo e beato, aspetto i mondiali in Svizzera: vediamo cosa mi chiederanno. E allora viva l’Arma, che ringrazio, vi saluto e ci vediamo tra vent’anni. Questi romeni? Forse dovrebbero tornare a casa...».

 

Ultimo aggiornamento: Martedì 22 Novembre 2016, 15:16
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