Aereo tra i bagnanti, pilota indagato:
«Rischiavo di precipitare in mare»
di Lorenzo Mayer
L’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Adelchi D’Ippolito, che ha svolto stamani il sopralluogo assieme ai tecnici dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo. Deve accertare se il pilota abbia fatto la manovra corretta e se possano essergli addebitate responsabilità nel grave rischio fatto correre a decine di bagnanti presenti in spiaggia attorno alle 15. Il pilota austriaco, residente a Vienna, ha già spiegato le ragioni che l'hanno portato alla manovra d'emergenza, sostenendo che sennò si sarebbe schiantato. Gli inquirenti stanno confrontando foto e video per capire cosa sia accaduto. Accertato che si è spento il motore in volo, pochi minuti dopo il decollo del velivolo dal «Nicelli», è stata interpellata anche la torre di controllo dello scalo di San Nicolò, per ricostruire le fasi precedenti alla partenza.
Tanti i dati e gli elementi che vanno messi a confronto: a rendere più difficile la ricostruzione dei fatti, anche la provenienza straniera dei due occupanti dell'aereo che non parlano italiano e quindi il confronto, soprattutto su alcuni dettagli, è difficile. Ieri il pilota, con la moglie, ha riposato ed è rimasto all'Excelsior in attesa di comunicazioni da parte della Procura. I due austriaci non hanno voluto rilasciare alcuna dichiarazione, e hanno evidenziato ancora sconcerto e nervosismo per quanto accaduto. L'aereo non è di loro proprietà, era stato dato da un amico della coppia per un paio di giorni.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Giugno 2015, 19:44