Poliziotto strangola e uccide un uomo di colore
a un anno dal caso Eric Garner

Poliziotto strangola e uccide un uomo di colore a un anno dal caso Eric Garner

di Federica Macagnone
Un nuovo "caso Eric Garner" negli Stati Uniti, a un anno esatto dall'omicidio che ha scosso l'America e di cui si parla ogni giorno ancora oggi.

Una fotocopia precisa di quella tragedia: un agente di polizia che il 17 luglio 2014 a New York strangolò e uccise un cittadino che nel frattempo supplicava: «Non riesco a respirare». A Stonewall, nel Mississippi, vicino ad Atlanta, mercoledì 8 luglio un poliziotto ha fermato in modo brutale un 39enne di colore, Jonathan Sanders, e dopo averlo strattonato lo ha tenuto stretto per il collo per venti minuti fino a strangolarlo e ucciderlo, nonostante la vittima lo implorasse di lasciarlo andare perché non riusciva a respirare. Una scena terribile alla quale hanno assistito moltissimi testimoni, ai quali è stato impedito di intervenire, nonostante in molti chiedessero all'agente di liberare quell'uomo. Uno di loro si è offerto di praticare un massaggio cardiaco a Sanders, che appariva in fin di vita, ma gli è stato proibito.



Un fatto eclatante supportato dai risultati preliminari dell'autopsia che ha confermato come l'uomo sia morto per strangolamento. L'8 luglio Sanders, che era un addestratore di cavalli, stava guidando uno dei suoi animali con un calesse quando è stato incrociato dall'agente Herrington. Il poliziotto, vedendolo, ha abbandonato il posto di blocco dove stava operando e ha detto all'autista: «Vado a prendere quel negro». Lo ha raggiunto e lo ha tirato giù mentre le luci dell'auto della polizia si sono accese e hanno spaventato il cavallo. Sanders si è precipitato per tenere a freno l'animale ma Herrington lo ha afferrato nuovamente e lo ha bloccato costringendolo in ginocchio e con la faccia nella polvere.



Molte persone sono uscite precipitosamente da una casa vicina e hanno supplicato Herrington di lasciarlo o almeno di permettere che uno di loro, in grado di praticare un massaggio cardiaco, assistesse Sanders, visibilmente in difficoltà respiratorie. Una scena drammatica e violenta, con l'agente che ha rifiutato qualunque proposta e ha ordinato a una collega di chiamare rinforzi. La donna, che non è una poliziotta, ha avuto problemi nel far funzionare la radio dell'auto della pattuglia e nell'indicare la loro posizione. Quando i rinforzi sono arrivati, 20 minuti più tardi, Jonathan Sanders era già morto. «Pensiamo al caso di Eric Garner - ha detto l'avvocato della famiglia di Sanders, Chokwe Lumumba - Allora ci vollero meno di tre minuti per ucciderlo. Questo caso va molto oltre».



Il Mississippi Bureau of Investigation sta ora studiando il caso. Il procuratore distrettuale della Clarke County, Bilbo Mitchell, pensa che la vicenda potrebbe andare all'esame di un gran giurì a settembre. «Molti si chiedono perché non c'è stato un arresto - ha detto Mitchell - E' solo perché l'inchiesta non è ancora stata completata».



«La famiglia Sanders sta aspettando la giustizia - sottolinea l'avvocato Lumumba - Hanno perso Jonathan in circostanze tragiche: circostanze che si potevano evitare».
Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Luglio 2015, 19:46