Si rifugia in una cabina elettrica per fuggire da uno stupro ma resta folgorata: "Viva per miracolo"

In una cabina elettrica per fuggire allo stupro: resta folgorata

di Alessia Strinati
Cerca di fuggire dal suo stupratore ma resta folgorata. Rachel Adams, abita a Little Rock, nello stato Usa dell’Arkansas, ed è viva per miracolo dopo essere rimasta folgorata all'interno di una cabina elettrica dove si era rifugiata nel tentativo di fuggire da uno stupro.



Il suo molestatore, Courvoisiea Allen, conosceva la donna e più volte negli ultimi giorni prima del tentato stupro l'avrebbe riaccompagnata a casa. Poi però qualcosa è scattato nella sua mente, come riporta Metro, e ha preteso qualcosa in cambio da Rachel, qualcosa che la donna non voleva dargli. Dopo averla minacciata con un coltello per avere un rapporto orale la donna è riuscita a divincolarsi e nella fuga ha provato a scalare una torre elettrica restando però folgorata.

L'incidente risale allo scorso 3 ottobre e da allora Rachel è stata messa in coma farmacologico e sottoposta a tre innesti di pelle restando per oltre un mese in ospedale. «Le lesioni fisiche sono niente rispetto al danno mentale ed emotivo che mi è stato fatto. Non voglio essere una vittima. So di esserlo, ma non voglio vivere la mia vita ricordata così», queste sono state le sue parole dopo il ritorno a casa. Ora la donna è in attesa del processo del suo aggressore.
 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Febbraio 2017, 21:04
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