Scozia, domani voto per l'indipendenza:
nei sondaggi avanti il 'no'

Scozia, domani voto per l'indipendenza: nei sondaggi avanti il 'no'

di Federica Gramegna
ROMA - Sarebbe la fine di un Regno, che rimarrebbe “Unito” solo nel nome, con conseguenze geopolitiche rivoluzionarie per l'intera Europa.



É l'imprevisto scenario con cui dovrebbero fare i conti i leader Ue se il “si” dovesse prevalere durante il temuto referendum sull'indipendenza della Scozia. Domani il 97% della popolazione scozzese (4,3 milioni di persone) è infatti chiamata a rispondere alla domanda: “Dovrebbe la Scozia essere un Paese indipendente?”.



Se vincessero gli indipendentisti, finirebbe l'unione che Scozia e Inghilterra stipularono nel lontano 1707 con l'Act of Union ma gli scozzesi dovrebbero risolvere non pochi problemi, a partire da quello del debito economico. Quale valuta monetaria, inoltre, userebbe la Scozia? Edimburgo vorrebbe la sterlina, ma Londra è contraria. Ancora. I grandi economisti della City sottolineano come già 17 miliardi di sterline di capitali avrebbero spiccato il volo da Londra proprio per paura della secessione. Però il premier Cameron rincara: «Gli scozzesi perderebbero pensioni, passaporti, servizio sanitario e sterlina, mentre metà dei loro mutui verrebbero gestiti da una banca inglese. Cioé straniera». Solo che l leader del partito nazionalista scozzese, Alex Salmond, parla ugualmente di «opportunità storica”.



Il prevalere del “sì” avvierebbe comunque una crisi costituzionale: la Scozia dovrebbe infatti ridiscutere il suo ruolo nella Ue. La Spagna ad esempio ha già posto il veto all'ingresso degli scozzesi “autonomi”. Che dovrebbero ricandidarsi a Bruxelles. Chissà allora se la promessa dei principali partiti inglesi di David Cameron, Ed Miliband, Nick Clegg (qualora vincesse il “no”) farà fare marcia indietro agli scozzesi. Tra gli impegni ipotizzati, anche quello di riconoscere al governo scozzese la decisione sul finanziamento del servizio sanitario nazionale, che figura tra le maggiori incognite in caso di indipendenza, secondo parte dell'elettorato.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Settembre 2014, 12:20
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