Preso a schiaffi dalla mamma in diretta tv.
"Adesso come mi tratteranno a scuola" -Video

Il manifestante preso a schiaffi dalla mamma in diretta tv. ""Adesso come mi tratteranno a scuola"

di Simone Pierini
"È il mio unico figlio. E alla fine della giornata non voglio che diventi un altro Freddie Gray", così si era giustificata Toya Graham, la mamma di Baltimora diventata famosa grazie al video che la vedono redarguire duramente il figlio dopo averlo visto tirare le pietre contro la polizia.







Ma come l'ha presa il giovane Michael? "Certo, avrei preferito che non mi gonfiasse di botte in diretta televisiva nazionale - ha spiegato in un'intervista alla Stampa - immagina adesso come mi trattano i compagni di scuola. Però cosa vuoi che ti dica? È sempre mia madre. Aveva le sue ragioni per menarmi, così come io avevo le mie per protestare".



Le sue ragioni, frutto di una situazione di disagio che i giovani vivono nella sua zona. "Sono cresciuto qui - racconta - uno schifo. Le case cadono a pezzi, e pure noi che ci stiamo dentro. Non c’è giustizia, in questo posto. La polizia pensa che tutti i ragazzi siano spacciatori, e li arresta o li mena senza motivo. È capitato a decine di amici miei. E poi non c’è lavoro, non ci sono opportunità. Così finiamo tutti in mezzo alla strada".



E lui invece, che ragazzo è? "Non bevo alcolici e non mi faccio di droga, anche se mi piace andare alle feste e divertirmi - prosegue - La droga però è dappertutto, e i ragazzi finiscono per spacciarla perché non hanno altro da fare. Le ragazze, invece, hanno sempre la possibilità di guadagnare come prostitute".



Raccontando l'episodio ripreso dalla tv, la mamma si è difesa dicendo che non voleva che suo figlio facesse la fine di Freddie. "Lo so, l’ho sentita - dice Michael - Spero che questa roba non si gonfi ancora di più, perché sennò non potremo più uscire di casa. Mi ha preso a schiaffi perché mi vuole bene. Però lo sai come lo ha spiegato a me? Non è che posso girare la testa dall’altra parte, solo perché non mi hanno mai arrestato. Decine di miei amici, tipo Freddie, vengono abusati tutti i giorni dalla polizia. Ogni volta è come se lo facessero a me. Questo deve finire, perché fino a quando non avremo la giustizia, non avremo neppure la pace".
Ultimo aggiornamento: Giovedì 30 Aprile 2015, 17:27
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