Putin: "Se voglio invado Ucraina e Polonia".
Ma il portavoce nega: "Non l'ha mai detto"

Putin choc: "Se voglio invado Ucraina e Polonia". Ma il portavoce smentisce: "Non l'ha mai detto"
MOSCA - Dichiarazioni inquietanti, che evocano tempi lontani e che speravamo di aver dimenticato. Il presidente russo Putin avrebbe minacciato l'ucraino Poroschenko di essere in grado di inviare i militari in Polonia, Romania e nel Baltico. «Se volessi le truppe russe potrebbero essere in due giorni non solo a Kiev, ma anche a Riga, Vilnius, Tallinn e Varsavia o Bucarest», avrebbe detto per la Sueddeustche Zeitung che cita fonti diplomatiche Ue.



Della minaccia di Putin, secondo le fonti della Sz, è stato riferito dal presidente Poroschenko al presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso, venerdì scorso a Kiev. Fino ad ora, sottolinea la testata tedesca, Putin non ha rivolto minacce militari a Paesi della Nato e dell'Ue. Mentre si ricorda la telefonata in cui Putin aveva detto a Barroso di essere in grado di «conquistare Kiev in due settimane».



Poroschenko ha parlato più volte al telefono con Putin, nelle scorse settimane, continua l'articolo. E il presidente dell'Ucraina avrebbe riferito delle ultime minacce verbali «per chiarire» quanto Putin «si rivolga in modo emotivo contro l'influenza dell'Ue sugli stati vicini alla Russia». Nei colloqui con Poroschenko, Putin lo avrebbe «messo in guardia dal fidarsi troppo dell'Europa», invitandolo piuttosto, «attraverso relazioni bilaterali a costituire un blocco di minoranza in grado di avere effetti sul Consiglio europeo, ed evitare decisioni negative per la Russia». «È possibile che il capo del Cremlino conti sulla crescente resistenza alle sanzioni nel Consiglio», conclude Sz, citando i pareri di Ungheria, Cipro, Slovacchia e Bulgaria, che vanno avanti sulla strada delle sanzioni «contro voglia».



PORTAVOCE: E' UNA BUFALA È «un'altra bufala» la presunta minaccia del presidente Vladimir Putin a Poroshenko di poter far arrivare le truppe di Mosca «in due giorni non solo a Kiev, ma anche a Riga, Vilnius, Tallinn e Varsavia o Bucarest» riportata dalla Suddeutsche Zeitung citando una fonte diplomatica Ue. Lo sostiene il portavoce di Putin, Dmitri Peskov.



PUTIN: SANZIONI VIOLANO IL WTO Le sanzioni occidentali contro la Russia violano i principi del Wto: lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin intervenendo al consiglio di Stato, trasmesso in diretta tv.



4MILA SOLDATI RUSSI IN CRIMEA Mosca ha ammassato circa 4000 soldati di stanza nella Crimea del nord al «confine amministrativo» con l'Ucraina: lo afferma il portavoce militare ucraino Andrii Lisenko. «Secondo le nostre informazioni operative, praticamente tutti i reparti operativi russi dislocati nella parte settentrionale della Crimea occupata, circa 4000 uomini, sono stati ammassati al confine amministrativo con l'Ucraina, con tutti i loro mezzi e le loro munizioni», ha dichiarato.



«Si sono sistemati in piccoli gruppi tattici, dal Golfo di Karkinitski alla punta di Arabatski», ha aggiunto, sostenendo inoltre che Mosca usa i droni per la ricognizione aerea nell'Ucraina sud-orientale. Nei giorni scorsi il ministro della Difesa di Mosca Serghiei Shoigu aveva preannunciato la necessità di dispiegare in Crimea un numero «adeguato» di truppe a causa dell'aggravarsi della situazione in Ucraina e dell'aumentata presenza militare straniera alla frontiera.



MOGHERINI: PUTIN RITIRI LE TRUPPE Vladimir Putin deve «dare seguito in modo immediato e concreto» agli impegni assunti a Minsk e «ritirare i militari russi dall'est dell'Ucraina». È la «pressante richiesta» espressa dal ministro degli Esteri Federica Mogherini col cancelliere austriaco Werner Faymann che nelle prossime ore parlerà al telefono con Putin.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Settembre 2014, 09:15
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