Sganciò la bomba atomica su Hiroshima:
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Sganciò la bomba atomica su Hiroshima: morto l'ultimo aviatore dell'Enola Gay

di Celeste Ludovisi
“Onestamente credo che l’uso della bomba atomica nel lungo periodo abbia salvato vite umane”. Si spento cos, ieri, “senza rimorsi” come ha sempre detto, Theodore Van Kirk, 93 anni, ultimo sopravvissuto dell’equipaggio dell’Enola Gay, l’aereo americano che sganci la prima bomba atomica del mondo sul Giappone alla fine della seconda guerra mondiale.





L’Olandese, come lo chiamavano, aveva 24 anni quel 6 agosto 1945 quando la bomba Little Boy fu sganciata su Hiroshima, uccidendo circa 140mila persone.





Dopo tre giorni, ne sarebbe stata sganciata una seconda su Nagasaki, che avrebbe provocato la morte di 70mila persone. Appena 24 anni è già il peso di un’oscura pagina di storia da portare sulle spalle. Van Kirk, però, non le ha mai piegate quelle spalle, ancora convinto della bontà dell’ordine eseguito, seppure con qualche “correttivo”. “La mia esperienza della seconda guerra mondiale – ha raccontato – ha dimostrato che la guerra non risolve nulla. Personalmente penso che non ci dovrebbero essere bombe atomiche nel mondo, dovrebbero essere abolite”. Ma “se qualcuno ne ha una, voglio averne una in più del nemico”. Così, a pochi giorni dall’anniversario della tragedia, l’Olandese è deceduto per cause naturali nella casa di riposo in cui si trovava in Georgia. Un uomo all’apparenza come tanti, con una “firma” grave sul passato.

Ultimo aggiornamento: Giovedì 31 Luglio 2014, 09:25