L'Eta: "Disarmo totale, consegneremo l'arsenale". Ira delle famiglie delle vittime

L'Eta: "Disarmo totale, consegneremo l'arsenale". Ira delle famiglie delle vittime
L'annuncio è di portata storica, ma i parenti delle vittime degli attentati chiedono che nulla resti impunito. I separatisti baschi dell'Eta domani procederanno al disarmo totale dell'organizzazione, che abbandonerà la lotta armata ma non l'impegno per l'indipendenza dell'Euskadi dalla Spagna.

L'Eta consegnerà a rappresentanti della società civile del Paese Basco tutte le sue armi ed esplosivi domani sabato diventando «una organizzazione disarmata». Lo rende noto una lettera della stessa Eta ottenuta in esclusiva dalla Bbc, precisando che al momento attuale «il processo non è completato» e «il giorno del disarmo è domani».


Nel testo, in inglese e in spagnolo, l'Eta aggiunge: «vogliamo avvertire che il processo è ancora in corso e può essere attaccato dai nemici della pace. L'unica garanzia di un successo sono le migliaia di persone attese domani a Bayonne (nel Paese Basco francese, ndr.) per appoggiare il disarmo». L'Eta ha dichiarato un cessate il fuoco nel 2011 ma ha conservato le armi. La Spagna rifiuta di negoziare con un gruppo armato. Secondo la Bbc, l'Eta ha ucciso oltre 800 persone e ne ha ferite migliaia in oltre 40 anni di violenze che puntavano all'indipendenza dei baschi. 



IRA DELLE VITTIME DEGLI ATTENTATI: "NIENTE RESTI IMPUNITO" Le associazioni spagnole delle vittime del terrorismo hanno chiesto che il gruppo armato basco Eta, che domani ha previsto di consegnare le armi, ora proceda alla sua «dissoluzione incondizionale ed immediata». In un comunicato diffuso la notte scorsa Eta ha confermato la consegna delle armi, che dovrebbe avvenire in Francia, ed ha affermato di essere ora una «organizzazione disarmata». Le associazioni delle vittime del terrorismo hanno chiesto anche alle autorità spagnole e francesi che «applichino la legge» e che «questa presunta fine dell'Eta non sia all'insegna della impunità». In una intervista alla rivista basca Gara l'ex-capo dell'ala politica dell'Eta David Pla, detenuto in Francia, ha affermato che con la consegna delle armi si aprirà nel gruppo indipendentista un dibattito interno sulla sua possibile dissoluzione.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 7 Aprile 2017, 13:47
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