Anzi, a ben guardare i loro volti, ragazzini. Ed erano giovani anche i kamikaze che, a novembre, hanno effettuato l’attentato in Mali. «Una goccia di sangue nel mare della Jihad», ha scritto Al Qaeda nel comunicato con cui ha rivendicato l’azione, lanciando nuove minacce. La nuova base di Al Qaeda è giovane, come dimostrano immagini e dati, ed è locale, frutto di una rete di rapporti con i clan regionali, costruita anche tramite matrimoni, ma soprattutto avvicinando ragazzi per fame e povertà. L’orrore intanto continua la sua corsa ed estende i suoi confini.
I Talebani afghani hanno rivendicato il razzo lanciato domenica sera vicino all’ambasciata italiana a Kabul, confermandola come obiettivo. Un «attacco all’ambasciata d’Italia», si legge nel messaggio del portavoce Zabihullah Mujahid con «pesanti perdite umane e materiali», nonostante ci siano solo due feriti lievi. Ancora più chiaro: «L’Italia è la Nazione che ha sostenuto gli Usa nell'invasione dell'Afghanistan in cui sono stati uccisi moltissimi afghani».
L’Europa, nel frattempo, dibatte sulla Libia, ritenendo il governo di unità nazionale come «l’unico governo legittimo della Libia». Nelle conclusioni del Consiglio Esteri si chiede «a tutte le istituzioni, comprese quelle economiche e finanziarie, di accettare l’autorità del Gna».
#BurkinaFaso, ecco i tre terroristi che hanno ucciso 29 persone Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Lunedì 18 gennaio 2016
Ultimo aggiornamento: Martedì 19 Gennaio 2016, 08:14
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