Aereo russo, ritrovati i rottami del Tupolev: esclusa la pista del terrorismo

Aereo russo, ritrovati i rottami del Tupolev: esclusa la pista del terrorismo
Sono stati ritrovati a 25 metri di profondità e a un miglio nautico dalla costa i frammenti della fusoliera del Tu-154 precipitato nel Mar Nero ieri due minuti dopo il decollo. I frammenti sono sparsi in una zona ampia 400 metri, hanno reso noto le squadre di ricerca. Per il momento, non sono state localizzate le scatole nere.

I media russi hanno diffuso un audio che conterrebbe l'ultima conversazione tra l'equipaggio dell' aereo precipitato nel mar Nero ed i controllori di volo, in cui non ci sarebbero segnali di problemi a bordo. Lo riferisce la Bbc, aggiungendo che le voci restano calme fino a che l'aereo non scompare dai radar e la torre di controllo tenta invano di ripristinare il contatto.

La pista del terrorismo non è al momento seguita dagli inquirenti russi per fare luce sulla cause della tragedia aerea del Tu-154, ha dichiarato il ministro dei trasporti Maksim Sokolov, a capo della commissione di inchiesta del governo che lavorerà a stretto contatto con il ministero della difesa. «A oggi, per quello che sappiamo, la versione principale non include l'attacco terroristico, quindi ipotiziamo che le cause dello schianto siano o un guasto tecnico o un errore del pilota», ha affermato in una conferenza stampa.

A bordo dell'aereo militare si trovavano 92 persone, di cui otto membri dell'equipaggio. Fra i passeggeri, oltre al coro Aleksandrov la direttrice del fondo caritatevole Elizaveta Glinka, nota in Russia come Doctor Liza. Frammenti dell'aereo sono stati trovati al largo della costa di Sochi, a 50-70 metri di profondità. Ritrovati dalle squadre di soccorso anche undici corpi, che sono stati trasportati a Mosca per l'identificazione Sono impegnate nelle operazioni di ricerca 45 unità navali, 5 elicotteri e droni.

Anche Papa Francesco ha espresso vive condoglianze per la triste notizia dell' aereo russo precipitato nel Mar Nero. «Il Signore conforti il caro popolo russo, e i familiari dei passeggeri, dell'equipaggio, e dell'eccellente coro della Armata rossa, e la vergine Maria sostenga le opere di soccorso attualmente in corso». «Nel 2004 - ha ricordato - il coro si esibì in Vaticano per il 26.mo anno di pontificato di san Giovani Paolo II, preghiamo per loro».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 26 Dicembre 2016, 18:40
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