A Dubai con 99 euro, a Bangkok con 130:
decolla la battaglia dei voli low cost intercontinentali
di Mauro Evangelisti
La prima, come modello di business, è stata Norwegian che, con aerei nuovissimi (il Boeing 787) offre voli dalla Scandinavia a Bangkok anche a 130 euro a tratta o per New York a 170 euro. Dal prossimo inverno invece giocherà le sue carte anche Lufthansa, che con la controllata, Eurowings che usa delgi Airbus 330, lancia una serie di voli intercontinentali dalla Germania: ecco allora il Dubai a 99 euro e anche qui di nuovo il Bangkok a 199 euro a tratta. Altro esempio è l’islandese Wow Air, che sfruttando la posizione a metà strada di Reykjavik, promette tariffe molto basse da Londra a Boston e Washington. Ovviamente, va sempre messo nel conto che quasi sempre a queste offerte vanno aggiunti eventuali bagagli da imbarcare e pasti a bordo, ma questi sono particolari che non hanno mai spaventato il viaggiatore a largo raggio. E dall’Italia? In linea di massima non ci sono connessioni interessanti e spesso le major, quando fanno buone offerte, sono più allettanti.
Ma può essere una buona alternativa se ci si vuole divertire a costruirsi dei percorsi fai-da-te, approfittandone per uno stop-over autogestito, ad esempio, a Stoccolma o Colonia, da dove partono i voli a basso costo di Norwegian ed Eurowings, magari giocando sul fatto che al contrario delle compagnie tradizionali per le quali si è «condannati» ad acquistare l’andata e ritorno, con le «low fare» si può spezzare il viaggio a proprio piacimento.
In passato sul low cost a lungo raggio ci sono stati già diversi esempi che interessavano l’Europa, ma con fortune alterne: per un periodo, ad esempio, Blu Express vendeva ticket low cost sui voli intercontinentali della Blue Panorama (e c’è chi è andato da Roma a Bangkok con 35 euro), Eurofly (ora assorbita da Meridiana) provò a collegare molte città italiane con New York, la Oasis lanciò voli low cost tra Hong Kong e Londra ma fallì. E perfino la potentissima AirAsiaX, che tentò con le rotte Kuala Lumpur-Londra e Kuala Lumpur-Parigi, si è dovuta prendere una pausa di riflessione. Il crollo del prezzo del petrolio però potrebbe riaprire i giochi.
Ultimo aggiornamento: Sabato 7 Marzo 2015, 20:13