Tasi, la 'stangata' della tassa sulla casa.
E scoppia il caso: "Mancano i bollettini" -Leggi

Tasi, stangata in arrivo. E scoppia il caso: "Pochi bollettini" -LEGGI
ROMA - La promessa di Matteo Renzi di abbassare la pressione fiscale rischia di non essere mantenuta. In arrivo per il contribuente una 'stangata' che prevede il pagamento di entrambe le tasse per la casa, l'Imu e la Tasi. E intanto scoppia il caso dei bollettini mancanti.



Per il 2015 nessuna local tax e niente semplificazione. Imu-Tasi restano sostanzialmente invariate rispetto all'anno scorso e da pagare entro il mese di giugno.





IL GIALLO DEI BOLLETTINI C'è tuttavia un problema da affrontare per i Comuni:

mancano i bollettini precompilati della Tasi. La maggior parte dei municipi non è ancora attrezzata per soddisfare le richieste dei cittadini che vorrebbero veder recapitato a casa il bollettino.

Come spiega 'La Stampa' il pasticcio del bollettini precompilati nasce con il comma 689 della legge 147/2013, la legge di Stabilità approvata dal governo Letta. Nel testo si legge che dal 2015 è previsto "l’invio di modelli di pagamento preventivamente compilati da parte degli enti impositori". La norma, però, rimanda a un successivo decreto ministeriale. La legge 89 del 2014, invece, mpone ai Comuni "la massima semplificazione degli adempimenti dei contribuenti" rendendo così "disponibili i modelli di pagamento preventivamente compilati su loro richiesta, ovvero procedendo autonomamente all’invio degli stessi modelli".



I bollettini dovrebbero essere inviati dunque solo nel caso in cui i cittadini facciano richiesta. Se il contribuente non procede, il Comune non è obbligato a spedire il bollettino a casa. Immaginabile il caos se i cittadini dovessero farne richiesta: lunghe code ai Caf, ritardi e rischio di non essere in grado di pagare in tempo.
Ultimo aggiornamento: Martedì 12 Maggio 2015, 10:34
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