Piazza Cavour, dopo l'incendio parte la petizione dei residenti: «Qui non si vive più»

Piazza Cavour, dopo l'incendio parte la petizione dei residenti: «Qui non si vive più»

di Giuliana Covella
Piazza Cavour, dopo l'incendio di ieri nel vano dell’uscita di emergenza della metropolitana, parte la raccolta firme dei residenti contro mancata pulizia, assenza di sicurezza e degrado: «non ne possiamo più, questi giardini a solo 200 metri da uno dei musei più importanti d'Europa, l'Archeologico, sono diventati un dormitorio pubblico e una discarica all'aperto».

La rabbia dei cittadini è tanta, ma anche la sfiducia nelle istituzioni, a fronte delle decine di segnalazioni inviate invano negli ultimi mesi. A dimostrazione dello stato di degrado in cui versano i giardini a ridosso della stazione Museo della linea 1, c’è da dire che nel vano dove ieri pomeriggio si è sviluppato un incendio gli operatori hanno rinvenuto mobilio, suppellettili, materassi, pentole e vestiario, tutto lasciato lì dai clochard che albergano a ridosso della fontana. «Da un mese e mezzo avevamo segnalato quel via vai di senza tetto nel locale che è l'uscita di emergenza della stazione - spiega Anna Laura Caruso, una dei residenti che invia segnalazioni alla Municipalità e agli altri uffici preposti quasi ogni giorno - ma nessuno ha preso provvedimenti». Stando a quanto dicono i residenti, le segnalazioni inviate in questi anni ad Asìa, polizia municipale e Ufficio Parchi e giardini del Comune non sono valse a nulla. «Com’è possibile - insiste Anna Laura - che un’area verde pubblica nel cuore del centro storico non sia tutelata?». A rispondere alle lamentele degli abitanti di piazza Cavour è Ivo Poggiani, presidente della III Municipalità: «La situazione è allucinante. Ieri si è sfiorata la tragedia. Segnalazioni ne stiamo facendo ormai da tempo sia agli organi competenti, sia alle forze dell’ordine e ai servizi sociali. Lì non è solo un problema di senza fissa dimora, c’è un tema di delinquenza, prostituzione, spaccio di droga, atti osceni in luogo pubblico. C’è un tema che va ben oltre le marginalità sociali. Tema che va affrontato con determinazione, come sta già facendo l’assessorato al welfare del Comune».

Secondo Poggiani, piazza Cavour «ha poco controllo, ma c’è stato proprio ieri - nel corso del tavolo su ordine pubblico e sicurezza - un impegno da parte del questore e del comandante provinciale dei carabinieri a supportare le iniziative delle politiche sociali e della polizia municipale. Spero che dalla prossima settimana si comincino a vedere i risultati». «La soluzione - aggiunge il presidente della Municipalità - forse potrebbe essere quella di far diventare l’area un piccolo parco urbano del territorio, sull’esempio della Villa comunale. Perché se i nostri operatori vengono minacciati mentre stanno pulendo la piazza, tutto viene vanificato. C’è bisogno della collaborazione di tutti». Sulla questione interviene anche Gennaro Acampora, consigliere PD alla III Municipalità: «Piazza Cavour è un luogo dove da tempo un gruppo di cittadini giustamente segnala e chiede interesse e si interviene solo con pochi interventi straordinari che non bastano. Pulire quell'area, renderla sicura, dare una sistemazione diversa e dignitosa ai senza fissa dimora dovrebbe essere la priorità del Comune. Invece si aspettano incendi come quello di ieri o altri episodi per intervenire. Eppure siamo al centro città, non nelle periferie». 

«Il principio di incendio e la tragedia sfiorata nella stazione della metropolitana hanno riproposto il dramma dei clochard che vivono in quell’area e per i quali va trovata una soluzione, anche per ridare il giusto decoro a una zona che fa già i conti con diversi problemi sociali e di legalità», dicono il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e il portavoce regionale dei Verdi Vincenzo Peretti, per i quali «è necessaria un’azione straordinaria per evitare altri incidenti come quello. Le condizioni di piazza Cavour sono ormai inaccettabili, come dimostra la foto della fontana storica ricoperta di coperte e altri oggetti. La zona inoltre è ostaggio dei parcheggiatori abusivi che hanno preso completo possesso soprattutto dell’area alle spalle della piazza».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 5 Aprile 2018, 18:08
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